Guadalupa è la mia prossima destinazione di viaggio! Ebbene sì torno ai Caraibi dopo dieci anni. L’ultima volta che li ho visti per me i Caraibi avevano il sapore cubano di una vacanza perfetta e sono molto curiosa di sapere che effetto mi faranno questa volta.
Questa volta parto sola e mi unisco ad un gruppo di tre giornalisti ospite dell’Ufficio del Turismo delle isole di Guadalupa.
Parto e sono felice, solo vorrei portare con me da qualche parte nella valigia Manina e Luca perché dopo quello che è successo a Parigi avrei voglia di tenerli sempre stretti a me.
Parto, ma torno presto per organizzare un Natale che quest’anno saprà di casa molto più che gli anni passati.
Parto, perché viaggiare è la cosa che so fare meglio di tutte.
Viaggio a Guadalupa
Devo dirvi la verità delle Antille Francesi conoscevo meglio la Martinica complice un ragazzo che avevo conosciuto a Murcia durante la mia esperienza di volontariato europeo. Se anche voi siete sulla mia stessa barca vediamo insieme qualche informazione in più circa il mio viaggio a Guadalupa.
Innanzitutto Guadalupa è un arcipelago di cinque isole:
- Basse-Terre: la più montuosa,
- Grande-Terre: è invece pianeggiante, formata da plateau calcarei carsici e senza corsi d’acqua,
- La Désirade: a forma di galeone rovesciato che conta 1600 abitanti,
- Les Saintes (Terre-de-Haut e Terre-de-Bas): una serie di isolotti di cui soltanto due sono abitati,
- Marie-Galante: di forma rotondeggiante.
Il motto di questo arcipelago a forma di farfalla è: “Pas trop vite le matin, doucement l’aprés-midi“. Le premesse sembrano buone, non vi sembra?
La Guadalupa è un dipartimento francese oltremare, ciò vuol dire che domenica mattina mi presenterò in aeroporto senza il passaporto ma con la semplice carta d’identità. L’idea di andare dall’altra parte dell’Oceano senza passaporto mi mette allegria, mi capite?
Essendo dipartimento francese gli standard igienici sono quelli europei quindi non sono necessarie vaccinazioni per il soggiorno e ciò rende Guadalupa un viaggio anche a misura di bambino.
Si parla il patois, un dialetto creolo-francese oltre al francese che è lingua ufficiale. L’alta stagione va da Novembre a Marzo anche se il tempo è buono fino a Giugno mentre da Luglio a Novembre è più facile incappare in acquazzoni anche violenti.
Qui le tradizioni più radicate sono quelle africane visto che più del settanta per cento della popolazione è nera o meticcia. E io, lo ammetto, ho già gli occhi a cuore!
Come arrivare a Gudalupa
Non ci sono voli diretti dall’Italia. Io volerò con airFrance con partenza da Bologna e scalo a Parigi Charles de Gaulle e trasferimento in pullman a Parigi Orly. L’aeroporto internazionale di Guadalupa è Pointe-à-Pitre.
Ho voglia di caldo e di infradito, di rilassarmi all’ombra di una palma e di tornare a casa con una carica di infinito dell’Oceano per affrontare il lungo inverno. Che ne dite, ce la farò? Per scoprirlo seguitemi sui social, prometto di raccontarvi tutto!