Gli hashtag di Instagram
Eccomi di ritorno dopo una piccola pausa estiva. Questo è il primo articolo sugli hashtag di Instagram: argomento che merita più di un approfondimento.
Gli hashtag di Instagram
Abbiamo scattato una bella foto, applicato la regola dei terzi, l’abbiamo corretta con i filtri e regolato la luce, la saturazione, il contrasto e altri parametri. Oppure abbiamo deciso di non modificarla.
Qualunque sia la decisione è opportuno condividere la foto corredandola con i giusti hashtag.
Anche Instagram ha il proprio sistema di hashtag, anzi, il suo è il migliore in assoluto: Linkedin non li usa più, su Facebook funzionano in maniera pessima e anche su Twitter i tweet molto vecchi non vengono più mostrati.
Su Instagram invece funzionano benissimo: non viene persa neanche una foto, se non in due casi particolari, che vedremo dopo.
Per creare un hashtag occore aggiungere il “cancelletto” (hash in inglese) # e poi la parola con cui si vuole etichettare la fotografia.
Alcune caratteristiche
- Gli hashtag nonsono “case sensitive”: scrivere #thebloggerwiththehat, #THEBLOGGERWITHTHEHAT o #TheBloggerWithTheHat è esattamente la stessa cosa.
- Accettano le lettere accentate: per Instagram #velocità e #velocita sono due parole distinte e dunque due hashtag distinti.
- Non accettano i caratteri speciali quali il punto [.], la virgola [,], l’amper [&], lo slash [/] e le varie parentesi: scrivendo #bianco&nero otterremo solo l’hashtag #bianco
- Ne possono essere inseriti al massimo 30 per foto.
- Possono essere inseriti nella description o in un commento successivo: è indifferente.
- Possono essere inseriti solo dall’autore; solo se l’autore aggiunge un determinato hashtag, la foto verrà “etichettata” per quella determinata parola chiave: se andrete aggiungere un hashtag ad una foto di un vostro amico o, viceversa, un altro utente ne aggiunge uno ad una vostra, ciò non accadrà.
Perché usare gli hashtag su Instagram?
I motivi sono tanti, e tutti si basano sul “condividere la foto” con l’intera community di Instagram: non inserendone nessuno la nostra foto sarà visibile solo ai nostri follower (pochi o tanti che siano).
Il loro inserimento invece, conferisce loro visibilità a tutte quelle persone che ricercano, per un motivo o per l’altro, quel determinato hashtag. Per tale motivo vanno inseriti in maniera corretta e coerente.
#Taggaresponsabile
Se una persona sta cercando una foto di un #lago, sarà infastidita se gli dovesse comparire, che so, la foto di un gelato scattata in una città dove di laghi non ve n’è neanche l’ombra. Allo stesso modo se io cercassi foto di Pavia, mi darà fastidio trovare foto di Napoli, Parigi, New York taggate #Pavia.
Dunque gli hashtag devono essere coerenti con il soggetto e il luogo geografico della foto.
Usare gli hashtag più diffusi?
È una pratica che non consiglio. Un esempio: con l’hashtag #coffee ci sono milioni di foto: “sceglietene” una con lo sguardo e riaggiornate la pagina dopo pochi minuti, anzi secondi: con molta probabilità la foto che avete scelto è scomparsa dallo streaming principale dell’hashtag sostituito da quelle più nuove.
Viceversa un hashtag cui sono associate solo poche decine, ma anche poche centinaia o migliaia di foto non permette una buona visibilità della foto.
Il mio consiglio è di usare hashtag con non più di 150.000 foto associate (oltre tale numero la foto viene presto soffocata da altre) e con non meno di 10.000 foto (un tale numero ci dice che l’hashtag viene poco usato e visualizzato).
Prima vi ho detto che vi sono due casi in cui gli hashtag non funzionano, scopriamo quali sono.
Account privati
Le foto di chi ha un account privato non vengono mostrate nella ricerca per hashtag, ed è logico sia così: chi ha impostato il proprio profilo privato ha di fatto detto ad Instagram “Impedisci che le mie foto siano viste da estranei”: per tale motivo l’esclusione delle foto avviene anche nella ricerca per hashtag.
Quindi se partecipate ad un contest o challenge basate sulle foto condivise con un determinato hashtag, verificate di avere un profilo aperto.
Hashtag proibiti
Vi sono una serie di hashtag che Instagram ha “proibito” per vari motivi: di sicurezza, di decenza o perché ormai talmente diffusi da far risultare impossibile la loro catalogazione. Sulle pagine di Instagramers Italia ne ho fatto un elenco non esaustivo.
L’effetto è davvero strano e assolutamente in contrasto con la logica degli hashtag stessi: basta inserirne uno la nostra foto non sarà visibile neanche per tutti gli altri hashtag presenti nella foto.
Per cui subito dopo aver pubblicato una foto e inserito una foto, fatevi “un giro” sui vari hashtag che avete inserito: se la vostra foto non compare è probabile abbiate inserito uno di quelli vietati: armatevi di pazienza e verificate per quale hashtag compare una schermata come questa: al 99% sarà lui l’hashtag colpevole.
Il rimedio
Il rimedio è abbastanza semplice: cancellare TUTTI gli hashtag inseriti e reinserirli di nuovo.
Conclusione
Spero di esser stato abbastanza chiaro nello spiegare un argomento lungo e complesso e pieno di sfaccettature: nel prossimo articolo vi parlerò delle varie tipologie di hashtag. Nel frattempo potete scrivere nei commenti qui sotto domande o considerazioni.
p.s se cercate un account di viaggio su Instagram seguite miprendoemiportovia