Giffoni: non solo un film festival
Non un semplice festival di cinema, Giffoni è un’esperienza globale
163 tra lungometraggi e cortometraggi proiettati in 11 giorni di festival, 3500 giurati a partire dai 3 anni provenienti da 41 nazioni, 200 spettacoli di intrattenimento, delegazioni, ospiti e osservatori provenienti da 60 nazioni, 10 iniziative di start-up per l’immissione di giovani nel lavoro, 4 masterclass focalizzate su sceneggiatura, recitazione, stop motion/animazione e giornalismo riservate a 130 giovani italiani tra i 18 e i 25 anni: questi alcuni dei numeri della 44esima edizione del Giffoni Film Festival.
Ma davvero bastano i numeri per restituire la complessità, la portata, l’energia di una manifestazione come Giffoni?
François Truffaut, in visita nel 1982, così lo descrisse “di tutti i festival di cinema quello di Giffoni è il più necessario”, forse perché è il primo palcoscenico dove i divi, i registi, persino i film giocano il ruolo delle comparse davanti ai giovani giurati che da tutti i continenti arrivano qui per inseguire e condividere la loro passione per il cinema e l’emozione e i sogni che ne scaturiscono.
Ma non solo. È un luogo dove si stringono mani, si incrociano sguardi, si scambiano sorrisi e storie, ci si confronta da adulti con rispetto e preparazione; è una manifestazione dove i genitori possono condividere l’esperienza con i figli, ma anche dove i ragazzi possono fare la prima uscita dalla zona di comfort perché viaggiano da soli e vengono ospitati dalle famiglie di Giffoni Valle Piana; è un evento corale, dove le immagini dei manifesti, la musica, i film, le magliette della giuria sono frutto della partecipazione delle 120.000 persone raggiunte tramite il web; è un progetto diventato motore dell’economia locale contribuendo alla valorizzazione culturale del territorio e al rientro nell’area picentina di 10.000 persone negli ultimi 10 anni.
La selezione dei film in gara ha voluto riproporre la complessità della realtà quotidiana fatta di guerre, problemi ambientali, differenze economiche e sociali, handicap, omosessualità, incomunicabilità genitori-figli in modo da riempire la valigia del ritorno di un po’ di dubbi per spingere i giovani (e i meno giovani) cinefili ad impegnarsi a trovare le risposte e la strada per migliorare il loro mondo quotidianamente.
Andando via, ho provato una malinconia simile a questi ragazzi che sono ripartiti per i loro paesi, perché Giffoni genera un profondo senso di appartenenza fatto di una cultura di sentimenti profondi, valorizzazione della differenza, genuinità, incisività, attenzione al futuro, qualità intellettuale e in tanti porteremo un pezzo di quest’eccellenza campana in giro per il mondo.
Per informazioni: https://www.giffonifilmfestival.it