Fotografare di notte, scopri i consigli pratici per fare belle foto
A scuola di Fotografia – Fotografare di notte.
Una delle cose che preferisco, da quando mi sono lasciato il freddo invernale alle spalle, è passare la serata all’aperto.
La tranquillità vince sulla frenesia, il fresco sul caldo, le stelle…beh le stelle vincono su tutto.
Uno degli aspetti più inaspettati della fotografia, agli occhi di un neofita, è il risultato di una lunga esposizione: il mare diventa una superficie setosa, le nuvole sospinte dal vento prendono la forma di scie sinuose e le stelle compaiono nello scatto anche se non le vedi ad occhio nudo.
Per una bella fotografia con le stelle devi tenere in considerazione questo concetto: tutte le stelle apparentemente si muovono compiendo un cerchio attorno a Polaris A (che non sta ferma nemmeno lei ma ruota molto meno delle altre), meglio conosciuta come Stella Polare. In realtà è la Terra che gira, ma vabbeh.
Siccome la Terra ruota velocemente, in pochi secondi ogni singolo punto luminoso si trasformerà prima in un ovale e poi in un arco di circonferenza: con un obiettivo comune (di quelli presenti nei kit assieme alla macchina fotografica) ne avrai meno di 25.
Naturalmente, se ti trovi vicino (o dentro) ad una città ne sarai negativamente influenzato dal suo inquinamento luminoso, cosi come nelle notti con la Luna piena, se questa è già sorta.
Puoi tentare di girarti con le spalle alla città o alla Luna, sperando che la porzione di cielo davanti a te sia abbastanza buia.
Per un buon risultato ti servirà un treppiede ma ho ottenuto scatti abbastanza dignitosi anche sdraiandomi per terra e tenendo una mano (o un avambraccio) sotto al mio obiettivo, come nella foto qui sotto. Il treppiede ce l’avevo ma era molto tardi, faceva freddo e avevo zero voglia di mettermi a sistemare tutto 🙂
Siccome il tempo di scatto (ricordi? massimo 25 secondi!) è strettamente legato all’apertura del diaframma e alla velocità ISO, quello che dovrai fare è aprire al massimo il diaframma del tuo obiettivo e poi iniziare ad aumentare la velocità ISO fino ad un valore che consenta un’esposizione di almeno 15/20 secondi (come nella mia tendina qui sopra: 20 secondi con 3200 ISO, f/4,5 a 8mm).
Un diaframma aperto al massimo fa passare più luce e ISO elevati fanno si che il sensore sia più recettivo nei confronti della luce che lo raggiunge.
Una dritta su come comporre la tua foto: se riesci ad includere dentro allo scatto un elemento riconoscibile (il profilo di una montagna, un albero o una tenda ad esempio) darai a chi osserva la giusta dimensione e forse riuscirà ad immedesimarsi nella scena.
Se ti occupi anche di sviluppare i tuoi scatti con Photoshop, Lightroom, Aperture, etc. allora ti consiglio, oltre a tentare una riduzione del rumore digitale, di aumentare i bianchi (per far risplendere di più i punti luminosi) e di diminuire i neri (per rendere scuro un cielo che potrebbe essere diventato sbiadito a causa della lunga esposizione in zone con inquinamento luminoso).
Siccome, l’ho già scritto, per una buona foto alle stelle devi essere in un luogo remoto, prendi questo mio post come un invito ad esplorare zone lontane dalle città, anche vicino a casa tua.
Mi farebbe davvero piacere vedere i tuoi tentativi!
A presto!
Emi
p.s Emi organizza splendidi workshop fotografici (il prossimo sarà sul lago di Como il 28 e 29 Giugno) puoi trovare tutte le info e contattarlo sulla sua pagina facebook a questo link
Elisa
Questo va dritto nei preferiti 😉
Io sono riuscita a far uscire le prime stelle a Los Angeles…mission impossible con tutte quelle luci ma giuro che si vedono!! ahahhaha
Emi Delli Zuani
Grazie! Ps: Sai come fanno i professionisti a far comparire le stelle sopra alle città come Los Angeles? Fanno una foto all’orario desiderato ed una quando la città è più buia, poi le mettono assieme in photoshop…te ne accorgi solo dalla posizione delle stelle… 🙂
alessio
CHE FOTO STUPENDE
https://gomypass.com/