
Dove si può viaggiare: le novità per viaggi da e per l’Italia
In tanti ci stiamo chiedendo ora dove si può viaggiare nel mondo. Siamo impazienti di tornare a viaggiare in ogni continente, naturalmente. Ma le più recenti notizie sugli spostamenti a livello mondiale confermano quali sono le condizioni a cui sottostare e le limitazioni da rispettare per i viaggi a fini turistici.
Molti Paesi europei sono mete facilmente accessibili. Però gran parte del globo resta interdetta a noi viaggiatori che amiamo conoscere storie e culture diverse dalla nostra. Ma non scoraggiamoci!
Proviamo almeno a comprendere meglio dove (e come) si può andare almeno fino al 15 dicembre 2021.
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Dove si può viaggiare per turismo in Italia
Di recente sono state aggiornate le condizioni e le limitazioni per viaggiare da e per l’Italia. Tutte le informazioni sono state pubblicate nell’Ordinanza del 22 ottobre 2021 e le misure saranno valide fino al 15 dicembre 2021.
Per quel che riguarda l’Italia e i soli spostamenti sul territorio nazionale, ad ora non c’è alcun tipo di limitazione. Il Bel Paese è in zona bianca dal 31 agosto 2021 e, per tale ragione, sono entrate in vigore le norme di sicurezza che la riguardano: non esistono limitazioni né per le attività commerciali né per gli spostamenti, ma bisogna mantenere il distanziamento sociale e indossare la mascherina negli ambienti pubblici.
Inoltre, è obbligatorio esibire il Green Pass in alcuni contesti: per accedere a palestre, cinema, teatri, ristoranti e bar (per le sale interne), siti culturali, biblioteche, scuole e università, luoghi di lavoro pubblici e privati.
Anche per viaggiare è necessario presentare la certificazione verde. Puoi accedere con Green Pass su:
- aerei;
- treni ad alta velocità e interregionali;
- navi e traghetti;
- autobus interregionali;
- autobus a noleggio con conducente.
A questo punto, ti ricordiamo che la certificazione verde attesta l’avvenuta vaccinazione oppure la guarigione da Covid-19 nei 6 mesi precedenti il viaggio o, infine, segnala l’esito negativo di un tampone molecolare (effettuato entro 72 ore dalla partenza) o antigenico (effettuato entro 48 ore dal viaggio).
Per quel che riguarda l’Italia è tutto piuttosto semplice. Ma quali sono le condizioni per viaggiare nel resto del mondo? E, soprattutto, dove si può andare?
Dove si può viaggiare dall’Italia
L’ordinanza di fine ottobre ha in qualche modo confermato la suddivisione dei Paesi del mondo in 5 grandi gruppi. Per ognuno di essi si applicano condizioni diverse per viaggiare dall’Italia e per i rientri. Le condizioni per viaggiare riguardano per lo più il possesso delle certificazioni vaccinali, l’obbligo di effettuare uno o più tamponi, l’isolamento fiduciario ed eventuali eccezioni.
Ecco i 5 elenchi:
- elenco A: Repubblica di San Marino e Città del Vaticano;
- elenco B: a questo elenco non appartiene nessun Paese, poiché al momento non esistono mete assolutamente prive di rischio;
- elenco C: fanno parte di questo gruppo quasi tutti i Paesi dell’Europa, dove si può viaggiare senza motivazione, quindi anche e solo per turismo;
- elenco D: in questo elenco compaiono, tra gli altri, Gran Bretagna, Giappone, Canada, Stati Uniti d’America, Cile, Australia, Israele, Singapore;
- elenco E: a quest’ultimo elenco sono iscritti tutti gli altri Paesi del mondo, non esplicitamente indicati negli elenchi precedenti.
Puoi consultare gli elenchi completi e aggiornati sulla pagina dedicata di Viaggiare Sicuri. Infatti, prima di farti prendere dall’entusiasmo, consulta la piattaforma per verificare dove puoi andare e, soprattutto, se il Paese in cui intendi recarti ha applicato delle proprie misure per gli ingressi. Ovunque tu debba andare, non farti cogliere impreparato!
Vediamo adesso quali sono le condizioni per spostarsi per e da le mete di ogni elenco.
Elenco A: viaggiare da e per San Marino e Città del Vaticano
San Marino e Città del Vaticano sono mete da e verso cui puoi viaggiare senza alcun tipo di limitazione. Inoltre, come vedremo più avanti in questo articolo, chi si sposta su questi territori gode di speciali deroghe alle condizioni di viaggio.
Elenco C: viaggiare in Europa
Come già detto, nell’elenco C rientrano quasi tutti i Paesi del continente europeo. Ad esempio, qui non compaiono né la Russia (elenco E) né gran parte dei Paesi dei Balcani.
In questo caso, si può uscire e rientrare in Italia per turismo senza alcuna limitazione, sempre facendo salve le eventuali regole di ingresso della nazione tua meta di viaggio. Cosa si deve fare per partire in sicurezza e senza preoccupazioni?
- compilare e inviare il dPLF, cioè il digital Passenger Locator Form;
- munirsi di Green Pass o di certificazione vaccinale equivalente o certificato di avvenuta guarigione dal Covid-19 o risultato negativo di un test molecolare o antigenico.
Al rientro in Italia, non hai da fare l’isolamento né un tampone. Però, se rientri senza le certificazioni, allora i passi da fare sono i seguenti:
- fai 5 giorni di isolamento fiduciario e allerti l’ASL locale competente;
- al termine dell’isolamento, effettui un test molecolare o antigenico.
Elenco D: viaggiare fuori dall’Europa
Le condizioni per viaggiare nei Paesi dell’elenco D (ad esempio UK, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Australia, USA e Israele) sono un po’ più complesse. In ogni caso, non hai bisogno di giustificare il tuo spostamento in uscita dall’Italia. Ecco cosa devi fare per partire:
- compilare il dPLF;
- presentare la certificazione vaccinale, anche equivalente;
- solo per USA, Canada e Giappone vale anche il certificato di guarigione;
- presentare all’imbarco un test negativo di un tampone effettuato 72 ore prima dell’ingresso o rientro in Italia (48 ore se ti sposti dalla Gran Bretagna).
Se viaggi senza aver fatto la vaccinazione, allora per l’ingresso in Italia:
- hai in ogni caso l’obbligo di effettuare un tampone;
- devi osservare 5 giorni di isolamento fiduciario con sorveglianza sanitaria;
- devi poi sottoporti a un tampone al termine dell’isolamento.
Ricapitolando, per spostarti in questi Paesi hai sempre l’obbligo di fare un tampone in ingresso e in uscita. Non vige l’obbligo di isolamento, se non per chi viaggia senza aver fatto la vaccinazione.
Elenco E: viaggi da e per l’Italia nel resto del mondo
I Paesi dell’elenco E sono tutti quelli che non sono compresi negli altri elenchi. A questi, si sono aggiunti di recente Brasile, Sri Lanka, India e Bangladesh, i quali erano considerate destinazioni soggette a restrizioni particolari. Purtroppo, non si può viaggiare verso queste mete per ragioni turistiche.
Per entrare in uno di questi Paesi o per rientrare da essi in Italia è necessario attestare specifiche ragioni:
- di lavoro;
- di salute;
- di studio;
- d’urgenza;
- per ricongiungersi con una persona con cui vi sia una relazione affettiva comprovata e stabile.
Cosa si deve fare per spostarsi da o per le mete dell’elenco E?
- compilare il dPFL;
- presentare il test negativo di un tampone effettuato 72 ore prima dell’ingresso o rientro;
- sottoporsi a 10 giorni di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria;
- effettuare il tampone al termine dell’isolamento.
Insomma, devono esistere ragioni ben importanti per potersi concedere viaggi in Asia, Africa, Oceania e gran parte del continente americano. Tuttavia, esistono alcune eccezioni che possono concederci viaggi oltreoceano.
I corridoi turistici Covid Free
I corridoi turistici Covid Free sono speciali mete che, pur appartenendo a paesi degli elenchi D ed E, sono raggiungibili anche per turismo, a determinate condizioni. Infatti, si tratta di viaggi organizzati da tour operator, monitorati e supportati da strutture ricettive selezionate. L’ordinanza del 22 ottobre non ne variato le caratteristiche. Essi sono in fase di sperimentazione dal 30 settembre fino al 31 gennaio 2022.
Ecco le possibili mete per i tuoi viaggi:
- Aruba;
- Seychelles;
- Mauritius;
- Maldive;
- Repubblica Dominicana;
- Sharm El Sheik e Marsa Alam.
In primo luogo, i viaggi nei corridoi Covid Free sono organizzati, quindi non puoi partire in autonomia, se non sottostando alle condizioni di cui ti abbiamo già parlato.
Nonostante ciò, ci sono degli obblighi da rispettare:
- devi presentare la certificazione vaccinale;
- eventualmente, puoi presentare la certificazione di avvenuta guarigione;
- bisogna sottoporsi ad almeno 3 test: un tampone nelle 48 ore prima della partenza, un secondo test nelle 48 ore prima del rientro in Italia, un ultimo tampone non appena giunti in Italia (un ulteriore test si fa in loco, se il viaggio supera i 7 giorni).
Fatto ciò, al rientro in Italia non devi fare l’isolamento fiduciario con sorveglianza sanitaria.
Viaggiare all’estero con bambini e ragazzi
Per bambini molto piccoli e i ragazzi fino ai 17 anni (cioè 18 anni non compiuti), valgono alcune condizioni speciali per tutti gli spostamenti di cui abbiamo parlato fino ad ora.
Infatti, i bambini da 0 a 5 non hanno l’obbligo di tampone e nemmeno di isolamento, se sono accompagnati da adulti muniti di certificazione vaccinale o di guarigione.
I bambini dai 6 anni e i ragazzi fino ai 17 anni hanno l’obbligo del tampone. In linea di principio, non hanno l’obbligo di sottoporsi all’isolamento. Però in mancanza del test, devono osservare l’isolamento anche se accompagnati da adulti con certificazione vaccinale.
Quali sono le deroghe alle restrizioni per viaggiare
Le deroghe alle limitazioni ai viaggi dall’Italia verso i Paesi dei diversi elenchi e ai rientri sono particolari eccezioni. Riguardano gruppi di lavoratori o persone che svolgono alcune attività a cui si concede di spostarsi a condizioni meno vincolanti.
L’esenzione completa prevede:
- niente obbligo di presentare la certificazione vaccinale;
- nessun obbligo di tampone al rientro e di isolamento;
- il solo obbligo di compilare e inviare il dPLF.
Le persone che godono dell’esenzione completa sono:
- membri l’equipaggio delle flotte aeree e navali;
- il personale viaggiante;
- chi si sposta da e per San Marino e Città del Vaticano;
- i lavoratori frontalieri;
- studenti che si spostano tra un paese estero e la propria residenza una volta al giorno o alla settimana;
- chi transita con mezzo privato per sole 36 ore nel territorio italiano;
- chi entra per ragioni particolari (urgenze, lavoro, salute) in Italia per non più di 120 ore;
- chi rientra in Italia dopo 48 ore trascorse all’estero con mezzo privato, entro i 60 km dal proprio luogo di residenza – vale anche per chi entra da un altro Paese in Italia.
L’esenzione parziale prevede anche l’obbligo di effettuare un test entro 48 o 72 prima di rientrare in Italia. Vale per i seguenti viaggiatori:
- chi entra per lavoro secondo speciali protocolli di sicurezza o chi entra nel nostro Paese per ragioni non differibili;
- chi proviene da un Paese degli elenchi A, B, C e D per motivi di lavoro e per non oltre 120 ore;
- personale sanitario, per l’esercizio della professione;
- per il personale di imprese ed enti con sede legale o secondaria in Italia, che viaggia all’estero per non oltre 120 ore;
- chi entra in Italia o si dirige all’estero per competizioni sportive (atleti, allenatori, ecc.);
- personale di enti internazionali, diplomatici, Forze di Polizia, militari e Vigili del Fuoco per l’esercizio delle proprie funzioni.
Il Ministero degli Esteri fa in ogni caso presente che viaggiare costituisce sempre un fattore di rischio per il contagio da Covid-19. Tuttavia, rispettando le misure di sicurezza e osservando con attenzione tutte le regole prima di partire e al rientro, possiamo vivere meravigliose avventure in luoghi bellissimi e tutti da scoprire.