Dove andare a dicembre al caldo
Se ci seguite da un po’ sapete che siamo grandi fan dei viaggi esperienziali; per noi nessun viaggio è completo se mancano l’emozione della scoperta e il contatto con le tradizioni locali. Ecco perché, quando abbiamo scelto di consigliarvi alcune destinazioni per il vostro viaggio al caldo a dicembre, abbiamo pensato sia alle spiagge da cartolina di diversi luoghi da sogno, sia all’avventura più particolare.
Amanti del relax e delle emozioni autentiche: si parte!
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A Zanzibar in dicembre è primavera!
Aggiornamento 2023 su Zanzibar
Quest’anno in particolare – il 2023 – il clima non sembra collaborare: El Niño si sta scatenando e forse, almeno stavolta, sarebbe meglio optare per un’altra destinazione.
Il rischio? Non trovare sole. Certo, rimarrebbe la possibilità di godere di tutte le attività che si possono fare a Zanzibar, ma il nostro consiglio è di rimandare questo viaggio a un dicembre più regolare, per goderne appieno.
Non tutti sanno che dicembre è un mese ottimo per visitare Zanzibar. Infatti, siamo nella stagione delle piogge leggere zanzibarina, quindi praticamente in primavera.
Noi amiamo Zanzibar, perché offre l’idea di viaggio più completa che abbiamo in mente: spiagge incantevoli in cui rilassarsi e guardare il tramonto, come Kendwa, Nungwi, Kiwengwa, e Muyuni per osservare come cambia il panorama a seconda delle maree. Ma anche natura selvaggia da esplorare, escursioni interessanti e attività sportive e divertenti.
Organizzate una visita dell’isola in quad e vi divertirete un mondo, mentre se preferite gli sport dedicatevi al kitesurf o allo snorkeling: raggiungerete la barriera cristallina in dhow, l’imbarcazione tipica del luogo, e vi immergerete nelle acque turchesi dell’Oceano Indiano.
Tra le escursioni, imperdibile quella a Prison Island, dove vi accoglierà una colonia di tartarughe Aldabra. Spoiler alert: la prigione c’è, ma non è mai stata usata a scopo detentivo, è stata anzi riconvertita in ospedale e utilizzata come zona di quarantena durante l’epidemia di febbre gialla di inizio XX secolo.
Immancabile anche una visita alla multietnica e multiculturale parte vecchia della capitale, Stone Town, con il forte arabo, il Palazzo delle Meraviglie e lo stupendo vecchio dispensario sul lungomare.
Un dicembre da togliere il fiato in Namibia
La Namibia è di una bellezza impareggiabile, cruda e rude, che spezza il cuore.
Ci riferiamo a Kolmanskop, anche conosciuta come Ghost Town, una piccola città costruita dai cercatori di diamanti tedeschi nel 1908 e disabitata dal 1954. A occupare le case, oggi, sono le dune di sabbia, e la leggera nebbia mattutina che si leva dal mare rende l’atmosfera ancora più spettrale.
E che dire della sublime desolazione di Skeleton Coast, il territorio che gli indigeni San chiamavano “terra creata da Dio con rabbia” e i portoghesi “porta dell’Inferno”?
Nella riserva naturale protetta di Cape Cross, sulla costa atlantica, potrete incontrare le otarie, al Parco Namib-Naukluft avrete la sensazione di entrare in diversi dipinti surrealisti, mentre al Waterberg Plateau vi sentirete come sul Gran Canyon, solo più verde: in nessun altro luogo della terra esistono panorami come quelli namibiani.
Intanto che ci siete, ricordatevi di scattare una foto sotto il cartello del Tropico del Capricorno e scegliete voi cos’altro visitare, in ogni caso tornerete con ricordi meravigliosi e, molto probabilmente, vorrete tornare.
¡Que viva Cuba!
Un viaggio a Cuba è di per sé un’esperienza a cui bisogna essere predisposti: l’embargo decretato nel 1961 da John Kennedy si sente ancora e ci riporta proprio a quegli anni, in un certo senso. Le auto di ‘60 anni fa, la tecnologia quasi ferma a quell’epoca e quindi le abitudini differenti, sono sia un modo eccellente per fuggire dalla nostra routine, sia un limite per chi proprio non può rinunciare all’onnipresenza di certe comodità.
Ciò detto, Cuba vale bene la pena di rinunciare alla rete Wi-Fi per qualche ora, parola nostra!
Se questo dicembre sarà la vostra prima volta qui, dovete per forza visitare la mitica Avana – che rappresenta la perfetta fusione tra storia, architettura e cultura europea, africana e aborigena – e il centro storico di Cinfuegos, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e la città-museo Trinidad.
Soggiornate in una casa particular per vivere a contatto con i cubani, scegliete di esplorare almeno uno dei bellissimi parchi naturali tra Guanahacabibes, Topes de Collantes, Alejandro de Humboldt e Valle de Viñales con le sue coltivazioni di tabacco.
E siccome scoprire l’isola può essere un pochino stancante, concedetevi il meritato riposo su una delle sue spiagge caraibiche più famose: Varadero, Cayo Santa Maria, Cayo Coco per citarne alcune. Avete voglia di fare immersioni subacquee e snorkeling? Allora scegliete Cayo Largo del Sur.
Festeggiare Capodanno in Thailandia
In base a dove vi va di andare, ogni mese è buono per visitare la Thailandia.
A dicembre, in particolare, è il periodo giusto per tuffarvi nelle acque cristalline del mare delle Andamane – quindi anche Phuket e dunque Patong e Freedom Beach – ed esplorare Koh Chang, la seconda più grande isola thailandese.
A 48 km a est di Phuket, poi, troverete le meravigliose Phi Phi Island, rese celebri dal film The Beach con Leonardo di Caprio nel 1999.
In Thailandia il Capodanno è un giorno lavorativo qualsiasi, ma la popolazione è molto attenta e rispettosa delle tradizioni altrui, di conseguenza addobbano in modo spettacolare (e anche un po’ kitsch) le palme, che si trasformano per l’occasione in alberi di Natale, e si travestono da Babbo Natale nei locali più frequentati dagli stranieri.
Nei piccoli villaggi del Nord, nelle hill tribes, dove la maggioranza dei cittadini è di fede cristiana, troverete addirittura chiese addobbate e presepi rivisitati secondo lo stile thailandese.
Ecco come vi auguriamo di accogliere il 2024: in viaggio, il modo migliore per iniziare l’anno nuovo.
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