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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

Australia. Quando mi chiedono qual è stato il viaggio indimenticabile, quello che rifarei immediatamente, qual è il paese che più mi ha affascinato, io rispondo sempre, senza dubbio alcuno, Australia.

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Vorrei poter ripartire ora, senza limiti di tempo, viaggiare lentamente nella sua grandiosa natura e riempirmi gli occhi e lo spirito della sua luce, dell’azzurro del suo cielo, del rosso della sua terra.

Cosa vedere in Western Australia

Vorrei poter tornare in Western Australia, riprendere la nostra auto a noleggio, ripercorrere km e km di strade dritte e deserte, dove la distanza tra una cittadina e l’altra è di almeno 300 km, dove per incontrare qualcuno devi fermarti alle stazioni di servizio lungo la National Route 1, dove una natura incontaminata nasconde deserti lunari, spiagge bianchissime e canyon color del fuoco, per poi arrivare in luoghi come Monkey Mia e trovare un gruppo di delfini a darmi il “buongiorno”.

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Siamo a circa 800 km a nord di Perth, a 25 km dalla città di Denham, nella riserva marina di Shark Bay, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’umanità. 

Monkey Mia è prima di tutto riserva marina ed in secondo luogo una località turistica, nota per essere “frequentata” da circa 50 anni da gruppi di delfini che, pur essendo liberi di scorrazzare in oceano, ogni mattina raggiungono la spiaggia, salutano i turisti e da questi possono essere cibati sotto l’attenta  supervisione del Department of Environment and Corsevationaustraliano. 

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L’insediamento di Monkey Mia appare dal nulla: è un piccolo complesso turistico ancora ben integrato nell’ambiente circostante, con strutture per accogliere camper, camerate con servizi in comune per viaggiatori zaino in spalla, alcuni piccoli appartamenti in riva alla spiaggia, un solo semplice bar/ristorante ed una piccola piscina.

Dal 1985 è presente un interessante centro informazioni, dove potrete scoprire tutto sulla riserva marina, dai nomi propri che i ranger hanno attribuito ai delfini, alle loro abitudini ed al loro modo di interagire e convivere con il turismo. 

La spiaggia è di sabbia dorata, deserta e luminosa, assolutamente non attrezzata; un gruppo di pellicani ne sono i principali bagnanti, a fare loro compagnia una famiglia di Emu libera di passeggiare tra spiaggia e resort, solo un pontile  ad interrompere lo skyline. 

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Camminando sulla spiaggia e guardando l’oceano vedrete i delfini durante tutta la giornata, sarà assolutamente vietato toccarli, o offrire loro cibo, per questo dovrete aspettare l’incontro più emozionante, quello che avviene ogni mattina. 

Compaiono timidamente, spesso sono mamma e piccolo, si mostrano dolci e vanitosi, con calma arrivano fino a riva, lì dove l’acqua è alta fino al ginocchio, a pochi centimetri dalle persone. Non si è mai certi di quanti ne arriveranno e quante visite mattutine decideranno di fare (di solito almeno un paio), il record massimo è di 23 delfini arrivati contemporaneamente. 

Potrete aspettarli a riva, sotto l’occhio vigile dei ranger e resterete senza parole nel comprendere come questi animali raggiungano la spiaggia non tanto per il cibo, ma anche se sembra incredibile, per la curiosità di contatto con l’uomo. Grazie all’istituzione della riserva marina e alle rigide regole, i delfini di Monkey Mia sono rimasti animali selvatici: non possono essere assolutamente toccati dall’uomo e solo un paio di turisti avranno la fortuna di dare un po’ di pesce a specifici esemplari scelti dai ranger (meno del 10% della loro dieta quotidiana, il resto se lo procureranno da soli, in mare aperto).

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Molti sostengono che Monkey Mia sia “troppo turistica”, io credo sia un ottimo esempio di “convivenza” tra uomo ed animali, uno dei pochi posti al mondo dove è possibile arrivare a contatto con delfini non addomesticati.

Ma Monkey Mia non è solo delfini: Shark Bay è anche dugonghi (il gruppo più numeroso al mondo di dugonghi vive in queste acque), tartarughe marine, razze, squali; potrete vedere una fauna unica nel suo genere partecipando ad una crociera, anche solo di poche ore, in catamarano con partenza dal pontile del resort.

Ricordo quella giornata in mare aperto come se fosse ieri: un luce pazzesca, l’azzurro/verde infinito dell’oceano in contrasto con il rosso fuoco delle scogliere, i delfini che saltavano al nostro fianco, il bagno a pochi metri dai dugonghi. Un’esperienza unica, che da sola valse il viaggio.

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Sul sito www.monkeymia.com.au troverete più di 20 cose da fare e più di 40 cose da vedere vicino a Monkey Mia;  ricordo alcuni di questi  luoghi come tra più incredibili che io abbia mai avuto il piacere di visitare:

Imperdibile Shell Beach: indimenticabile la passeggiata su questa spiaggia immensa, bianchissima, totalmente deserta e formata da milioni di piccole conchiglie. Peccato solo per le fastidiose mosche (vi consiglio di munirvi di “retina” copriviso!)

Unico nel suo genere Eagls Bluff dove, dall’alto di uno scogliera a strapiombo sull’oceano,  potrete vedere squali nuotare nelle limpidissime acque sotto di voi.

Senza eguali  il Francois Peron National Park (www.sharkbayvisit.com  visitabile con un mezzo 4×4 se siete esperti piloti, o con gite organizzate (purtroppo abbastanza care). Un luogo  di una bellezza indescrivibile: spiagge deserte talmente candide da risultare accecanti, arenaria rosso fuoco, natura assolutamente incontaminata. Imperdibile, a mio parere, per chi ha la fortuna di visitare il Western Australia.

Australia. Quando mi chiedono qual è stato il mio viaggio indimenticabile io rispondo, senza dubbio alcuno “Australia”. Voi?

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