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Cosa fare in Campania: 6 itinerari

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In questo articolo, vogliamo suggerirti cosa fare in Campania, come e dove vivere esperienze indimenticabili.
Secondo te, è un caso che gli antichi la chiamassero “Campania felix”? Certo che no! Soprattutto i Romani avevano compreso che questa è una regione unica: perché c’è il mare e ci sono le isole, ci sono le montagne, c’è tanta arte e tanta storia. Certo, si beve e si mangia divinamente. Vieni a scoprila con noi?

Dove si trova e come raggiungere la Campania

La Campania è una regione del Sud Italia, affacciata sul Mar Tirreno. Confina con il Lazio, il Molise, la Puglia e la Basilicata.
Per fortuna, è ben collegata sia con linee ferroviarie ad alta velocità sia voli di linea o low cost. Infatti, lo scalo aeroportuale di Napoli consente di raggiungere almeno il capoluogo di regione da ogni angolo d’Italia. Esistono voli diretti anche da/per Sicilia e Sardegna, ma eventualmente si può anche fare il viaggio in nave, per Napoli o Salerno.

Come raggiungere la Campania
Allo stesso modo, Flixbus e Itabus consentono di spostarsi da e per la regione verso tutto il resto della penisola, a tariffe anche molto vantaggiose.
Detto questo, noleggiare l’auto potrebbe rivelarsi una scelta comoda, soprattutto se hai intenzione di visitare la Costiera amalfitana o se hai la curiosità di scoprire le altre zone, come il Cilento, il Beneventano e l’Irpinia. Qui trovi le informazioni per noleggiare l’auto da Caserta, ma considera che puoi modificare la località e inserire, per esempio, Salerno.

Cosa fare in Campania: cibo, arte e natura

Siamo in seria difficoltà, lo confessiamo: come poter parlare in poche righe di tutto quel che offre la Campania? Be’, sarebbe impossibile citare ogni luogo, ogni opera d’arte, tutti borghi, ogni piatto delizioso.
Per suggerirti cosa fare in Campania, abbiamo pensato di raggruppare ogni riferimento in 6 itinerari tematici. In questo modo, potrai trovare spunti per qualsiasi genere di attività, dalla scoperta delle eccellenze artistiche a quella delle risorse naturali.

Cosa fare in Campania: visita alla Certosa di Padula
Orientarsi in tutta questa ricchezza è difficile, lo sappiamo. Abbiamo fatto del nostro meglio per muoverci tra ciò che è più conosciuto e ciò che è meno noto ai più. Siamo sicuri che troverai come godere solo del meglio della regione!

Cosa fare in Campania: alla scoperta dell’arte

La Campania vanta una storia antichissima, e lo vedremo meglio, quando parleremo dei siti archeologici. C’è quasi una sovrabbondanza di opere d’arte e architettoniche in parte concentrate della città di Napoli. Be’, chiaro: Napoli è stata il centro propulsore di cultura di diversi regni, per secoli. Però c’è anche tanto altro, in ogni provincia della regione.

Cosa fare in Campania: visita Reggia di Caserta
Fatta la premessa d’obbligo, ecco cosa non puoi proprio perdere se vai a caccia di opere architettoniche e artistiche:

  • Museo di Capodimonte – Il museo è situato all’interno del Bosco di Capodimonte e ha sede nella Reggia. Il museo è una vera e propria chicca per chi ama l’arte, soprattutto pittorica. Cosa non perdere? La collezione Farnese e le opere di Caravaggio, Tiziano e di Warhol.
  • Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Il Museo Archeologico di Napoli è uno dei maggiori d’Italia, nel suo genere. Custodisce la collezione Farnese di opere scultoree, nella quale spicca il mastodontico Supplizio di Dirce. Ma qui puoi anche ammirare tante opere del periodo romano e i mosaici di Pompei ed Ercolano.
  • Chiostro maiolicato di Santa Chiara – Nel cuore del centro storico di Napoli, il complesso Monumentale di Santa Chiara rappresenta uno dei siti più interessanti da visitare. La “chicca” è il chiostro maiolicato, che rappresenta quasi un caso più unico che raro di chiostro in stile barocchetto visitabile in Italia.
  • Reggia di Caserta – La Reggia di Caserta non ha nemmeno necessità di presentazioni: è un complesso maestoso, non solo per la bellezza dei suoi regali appartamenti, ma perché i giardini sono un vero e proprio idillio! Da visitare, dunque, quando il clima permette di stare all’aria aperta.
  • Sant’Angelo in Formis – L’Abbazia di Sant’Angelo in Formis si trova in provincia di Caserta, in una frazione della città di Capua. È stata costruita sui resti di un tempio romani dedicato alla dea Diana e siamo sicuri che i suoi affreschi bizantini ti stupiranno!
  • Duomo di Amalfi – Vuoi venire in Campania e non fare un salto in Costiera amalfitana? Proprio qui, ad Amalfi, puoi ammirare uno dei duomi più belli d’Italia. Be’, non c’è che dire: la sua scalinata è più che instagrammabile, non trovi?
Cosa fare in Campania: Amalfi
  • Villa Comunale di Vietri sul Mare – Vietri sul Mare è un comune attaccato alla città di Salerno, infatti è la prima località ad appartenere a pieno titolo alla Costiera. Una caratteristica della città è la sua vocazione per la produzione di maioliche. Tanto è vero, la sua Villa Comunale è una vera e propria scoperta: completamente adorna di mosaici, ricorda tanto il Parc Güell di Barcellona. Facci un giro!
  • Certosa di Padula – La Certosa di San Lorenzo, a Padula, è la prima certosa eretta in Campania ed è la più grande d’Italia. Fondata nel Trecento, oggi è uno dei più affascinanti complessi barocchi in tutto il Sud. Poiché è nel Parco Nazionale del Cilento, è patrimonio UNESCO. Prova a non scattare decine di fotografie alle sue maestose scalinate!

Cosa fare in Campania: visita ai siti archeologici

La Campania fu il primo luogo in cui sorsero le colonie greche. Lo sapevi? Infatti, il primo porto greco era situato a Ischia. In molti luoghi, resti greci e romani sono mescolati, sovrapposti. Tre sono i più famosi siti archeologici della Campania:

  • Pompei;
  • Ercolano;
  • Paestum.

A Pompei andrebbe dedicata una giornata intera, per lo meno. Il sito di Ercolano, invece, si può visitare in mezza giornata, poiché è meno esteso. Lo stesso vale per Paestum, dove i templi sono ben visibili e c’è il museo archeologico da visitare.

Cosa fare in Campania: visita a Pompei

Tuttavia, sono tantissimi i siti archeologici della Campania, disseminati ovunque. Te ne citiamo alcuni in particolare.

  • Parco Archeologico di Pausilypon – Nel cuore di Napoli, questo piccolo sito regala suggestioni uniche: dopo aver attraversato la lunga grotta di Seiano, ti ritrovi su una balconata naturale, a picco sul mare, dove ammirare i resti archeologici e un panorama mozzafiato su Nisida, Miseno e le isole.
  • Parco Archeologico dei Campi Flegrei – L’area dei Campi Flegrei contiene ricchezza naturalistica e archeologica. Tra Napoli e Pozzuoli, i siti da vedere sono davvero tanti. In primo luogo, il Macellum e l’anfiteatro di Pozzuoli. Poi il parco sommerso del Castello di Baia, con terme annesse. Sempre a Bacoli, c’è da vedere la Piscina Mirabilis e, nei dintorni, l’esteso parco di Cuma.
  • Villa San Marco e Villa Arianna di Castellammare di Stabia – Se ti trovi nei dintorni della Penisola sorrentina, allora non perdere la visita a queste due meravigliose ville romane di Castellammare: ti stupiranno!
  • Parco Archeologico di Velia – Il sito di Velia si trova presso Ascea, nel cuore del Cilento. Qui, sorse una città greca, poi romana e, infine, medievale. Infatti, simbolo del luogo è la torre che svetta sulla collina.
  • Anfiteatro Campano – A Santa Maria Capua Vetere, puoi visitare l’antico anfiteatro di Capua. E sì, è proprio quello della rivolta di Spartaco e secondo, per dimensioni, solo al Colosseo. Ti consigliamo di visitarlo assieme al Museo Campano di Capua, che conserva sia reperti antichi sia medievali.

Gran parte dei siti monumentali di Napoli e della Campania sono visitabili gratuitamente o a tariffa agevolata acquistando una Campania Artecard. Visitando il sito, puoi trovare il pass che fa al caso tuo.

Parchi, oasi, sentieri da vedere in Campania

Chi sostiene che in Campania non ci sia il verde mente! Ora ti parliamo di alcune aree naturalistiche e ti suggeriamo alcuni sentieri da percorrere. Qui non c’è solo il mare ed è bene dirlo!

  • Parco del Matese – Il Parco del Matese viene condiviso da Campania e Molise, per cui è molto esteso. I suoi dolci rilievi si prestano a tutte le attività all’aria aperta, comprese le escursioni in canoa sul Lago del Matese. Un luogo famoso del Matese, nella provincia Caserta, è la Cipresseta di Fontegreca. Ti consigliamo di andarci in primavera, prima che arrivi la folla che fugge dal caldo: il luogo è attrezzato per passeggiare sui corsi d’acqua e godersi l’aria pura in pace.
Cosa fare in Campania: escursione al Parco del Matese
  • Parco Nazionale del Vesuvio – Se sarai a Napoli verso giugno, allora la visita al cratere del Vesuvio è d’obbligo. Pochi lo sanno, ma esistono diversi percorsi per risalire il vulcano e arrivare fin dove inizia la salita al cratere. Ma se ti consigliamo di andarci alla fine della primavera, c’è una ragione: la ginestra in fiore tinge tutto di giallo ed è uno spettacolo imperdibile!
Vesuvio
  • Parco del Grassano – Il Parco del Grassano si trova a Telese Terme, in Valle Telesina, nella provincia di Benevento. È un parco attrezzato per pic nic e attività all’aria aperta molto grazioso, perfetto per far giocare i bambini e per stare in compagnia. Anche in questo caso, se ti è possibile, è meglio andarci in primavera.
  • Oasi dei Capelli di Venere – L’Oasi dei Capelli di Venere si trova nel Parco del Cilento e ha questo nome singolare perché il fiume Bussentino, qui, forma delle cascate con getti d’acqua sottilissimi come capelli. Si tratta di un’oasi attrezzata per bagnarsi e fare un pic nic, godendosi il fresco e la natura.
  • Sentieri consigliati – Di sentieri da percorrere in Campania ce ne sono tantissimi, considerato che sono non pochi i parchi che non possiamo citare. Vale la pena, però, ricordare: il Sentiero degli dei, che attraversa Penisola sorrentina e Costiera amalfitana; il Sentiero dei Fortini, di cui ti abbiamo parlato nel nostro articolo su cosa vedere a Capri, che attraversa la costa dalla Grotta Azzurra a Punta Carena; il Sentiero degli Innamorati, un breve sentiero sulle colline di Ascea, che giunge dritto in spiaggia; infine, il poco conosciuto Sentiero dei Pizzi bianchi a Serrara Fontana di Ischia, dove ti sentirai quasi in Cappadocia!

In borghi da visitare in Campania

Diciamo la verità, Napoli, le isole e la Costiera amalfitana tendono un po’ a monopolizzare l’attenzione dei visitatori. E a ragione, c’è da dirlo! Eppure anche la Campania, come quasi tutte le regioni d’Italia, ha i suoi borghi storici e caratteristici, vere e proprie chicche da non perdere. Ecco quali ti suggeriamo:

  • Casertavecchia – Si tratta dell’antico nucleo di Caserta, situato a poca distanza dalla città, su di un’altura. Il borgo è molto grazioso e si visita in mezza giornata. Consigliate le cene a tema medievale!
  • Sant’Agata dei Goti – Sant’Agata dei Goti si trova ai piedi del Monte Taburno, in provincia di Benevento. La borgata è situata al di sopra di una enorme roccia tufacea e, tutto intorno, presenta contrade e masserie. Cosa fare in questo bel borgo longobardo? Degustare l’Aglianico del Taburno, ovvio!
Cosa fare in Campania: vedere Sant'Agata dei Goti
  • Calitri – Calitri si trova in Irpinia, quasi al confine con la Basilicata. Sì, potrebbe essere una tappa da fare, se prosegui il tuo viaggio verso la zona del Vulture, di cui ti abbiamo parlato nell’articolo su cosa vedere in Basilicata. Il borgo è molto particolare, già visto da lontano: è una schiera di case colorate, che avvolge, a spirale, il monte su cui è adagiato. Sei nella terra del vino irpino, ma Calitri è noto per la produzione di ceramiche: magari puoi acquistare dei souvenir!
Vico Equense
  • Vico Equense – Incontri Vico Equense non appena ti avvicini a Sorrento, venendo da Napoli. La cittadina è formata da diverse borgate, alcune costiere e alcune collinari. Sicuramente, è un posto molto suggestivo, che ha il pregio di essere più tranquillo e godibile della stessa Sorrento. Cosa fare qui? A parte affacciarti dal belvedere della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, assaporare la pizza dell’Università della Pizza.
  • Valogno – Sai che anche la Campania ha il suo borgo dei murales? Si chiama Valogno, è una frazione di Sessa Aurunca e si trova in provincia di Caserta. Si è salvato grazie alla street art, sebbene non di autore, ma bella da vedere: i murales, infatti, con le storie che raccontano, hanno ridato vita a questo borgo di campagna, che era stato quasi del tutto abbandonato.

Gite in barca e canoa

Cosa fare in Campania, se non godersi anche il suo mare? Vogliamo suggerirti qualche attività da fare per rilassarti, avvicinarti al contesto marittimo e ammirare i paesaggi da un’altra prospettiva.
Ecco perché ti parliamo di gite in barca e in canoa:

  • Crociera della Costiera amalfitana: è il modo più semplice ed economico per fare un’incursione in Costiera, concedersi qualche tuffo al largo e visitare Amalfi o Positano nell’arco di una giornata.
  • Gita in barca a Capri: l’escursione vale la pena, perché vedere Capri dal mare è davvero stupefacente, essendo un’isola rocciosa, piena di grotte. In questo caso, è più difficile avere la possibilità di fare un bagno, ma nessuno ti toglierà lo sfizio di passare sotto i faraglioni – neanche a dirlo, sono l’attrazione più richiesta del tour.
  • Noleggio barca a Ischia: se sei a Ischia e ne hai la possibilità, puoi noleggiare una barca o un gommone e andare alla ricerca delle bellissime calette ischitane, dove l’acqua “bolle”. Si fa per dire: significa che puoi trovare le fonti di acqua calda generate dall’attività vulcanica del luogo.
Cosa fare in Campania: Ischia in barca
  • Gita in canoa o kayak nel Golfo di Napoli: anche questa è una bella esperienza da fare, perché così puoi osservare tutta la costa settentrionale di Napoli, quindi Posillipo, la Baia di Trentaremi e la Gaiola. Pensaci, è molto divertente!
  • Gita in canoa o kayak a Bacoli: Bacoli, che si trova subito dopo Pozzuoli, è a nord di Napoli e anche qui si organizzano gite in mare per godere, in modo alternativo, di Baia e di Miseno.

I percorsi enogastronomici in Campania

È arrivato il momento di pensare al buon cibo e all’ottimo vino campani. Anche qui, ti diamo qualche indicazione geografica, così che tu possa eventualmente seguire degli itinerari enogastronomici.
Come puoi ben immaginare, in quasi tutta la Campania si mangiano piatti a base di pesce. Ebbene, uno dei luoghi più consigliati in cui provare la famigerata zuppa di cozze e gli altrettanto squisiti spaghetti con le vongole è Napoli.

Cerchiamo di andare un po’ oltre l’ovvio, scopriamo quali sono le altre delizie della regione. Andando ben oltre le fritture e la pizza, diciamo: Vesuvio. Cosa c’è di interessante? Prima di tutto, il pomodorino del Piennolo, marchio DOP dal 2009. Con la pasta è delizioso, sia nella variante rossa sia gialla.! E poi c’è la produzione vinicola vesuviana: il Piedirosso DOC e la Catalanesca, vitigno autoctono ritornato sulle tavole dopo essere finita, per lungo tempo, nel dimenticatoio.

Cosa mangiare in Campania: pomodorino del Piennolo

Nella zona del Casertano, invece, ti suggeriamo di andare nel periodo autunnale: qui, in particolare nel Parco Regionale di Roccamonfina, sono le castagne ad andare per la maggiore. Ma un’altra delizia, marchio IGP, della zona è la Melannurca. E, attenzione, qui la regina è pur sempre la mozzarella aversana!

Cosa mangiare in Campania: Melannurca
Tuttavia, questa non è la sola area in cui si produce la mozzarella di bufala DOP. Infatti, anche il Cilento è specializzato sul tema: soprattutto nella zona di Paestum, con il latte di bufala si fanno anche dolci e gelati. Ma tutto l’immenso Cilento è ricco di produzioni tipiche e di prestigio: il carciofo IGP di Paestum, il fico bianco DOP e olio extra vergine d’oliva DOP.

limoni Costa d'Amelfi

Se poi nutri proprio una passione per i formaggi, allora ricordati della Penisola sorrentina: qui si produce il Provolone del Monaco DOP, realizzato con il latte delle mucche di Agerola, e uno degli ingredienti principali di un primo piatto campano delizioso: gli spaghetti alla Nerano. Be’, se sei nei paraggi della Costiera amalfitana e ami il profumo e il sapore del limone, allora non hai che da scegliere tra sorbetto o delizia al limone, oppure per un sorso di Limoncello, il liquore a base di limoni di Sorrento o di Amalfi. 
Preferisci qualcosa di più rustico? E allora l’Irpinia fa per te! Ti consigliamo due tappe: Taurasi, per una visita al borgo e una degustazione di Taurasi rosso DOCG, e Bagnoli Irpino, per il tartufo.

Sì, qui si mangia e si beve tanto e bene. Però, hai visto, c’è tanto da camminare in fin dei conti!
Cosa ti piacerebbe visitare in Campania? Raccontacelo nei commenti.

Comments:

  • 30 Marzo 2022

    Uh ma che bel post! grazie mille per queste dritte, stavo cercando qualcosa sulla campania e ho trovato questo vostro post. A parte la Reggia di caserta, che secondo me è fenomenale, mi piacerebbe molto vedere Ercolano, pompei, capri e tutta la costiera. Se ho bisogno di ulteriori info vi contatto.

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  • 8 Aprile 2022

    Davvero un bellissimo articolo. Me lo salvo per la prossima volta che andrò in costiera perché è un luogo che mi manda e che vorrei vedere da molto tempo.

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    • Elisa e Luca

      2 Maggio 2022

      Bravo Luca, è una terra davvero splendida! Buon viaggio 😉

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