Cosa fare ad Arles: cavalli, tori e parecchia sana follia
- una decina di persone in bicicletta con una pedalata che Chiappucci e Bugno se la sognavano
- un numero non ben precisato di persone sudatissime che vagavano apparentemente senza meta
- una dozzina di uomini e donne a cavallo che tra il trotto e il galoppo cercavano formando una sorta di cerchio di scortare un gruppo di tori tanto neri quanto irrequieti
- un carro trasportante una banda
- una macchina d’epoca con ragazze in abito d’epoca
Questo corteo degno dell’armata Brancaleone passa davanti al bar in non più di due minuti d’orologio.
Nemmeno il tempo di riprenderci da questa scarica di adrenalina che vediamo due tori ribelli ripercorrere la via fuggendo, e dietro tutto il corteo urlante ad inseguirli ad esclusione della banda e delle pulzelle in abito d’epoca. Uno dei cavalieri se ne va a sbattere contro un furgoncino Citroën parcheggiato davanti alla boulangerie mentre il suo cavallo cercava di mordere la spalla della cavaliera che trottava al suo fianco. Il tutto ad un paio di metri da noi.
In più ad un certo momento sopraggiungono degli ignari automobilisti giusto per rendere ancora più caotico lo scenario.
Immaginate la nostra faccia.
Elisa cerca di riprendere la scena con l’Ipad. Risultato pessimo.
Io sull’uscio della boulangerie (che non si sa mai), con Manina in braccio cerco di immortalare qualche momento di questa pazzia paesana. Missione riuscita in qualche modo.
Dopo nemmeno un minuto ecco ritornare i cavalieri che nel tripudio generale hanno riportato all’ordine i tori ribelli.
Dai racconti degli anziani abbiamo scoperto che questo momento di “giubilo” popolare è il modo in cui i tori vengono scortati verso l’arena durante la giornata che precede uno degli spettacoli camarguesi. Uno di loro ci racconta che una volta uno dei tori è fuggito attraversando il dehor del bar e inseguito dai cavalieri ha fatto schizzare in aria tavoli, sedie e ombrelli.
Quelle storie che rendono orgogliosi chi può dire “Io c’ero!”.
Vi avevo promesso un tranquillo lunedì di paura, ho mantenuto la parola?
Goodnight and travel well
Oh mamma. A me probabilmente sarebbe venuta almeno un filo d’ansia. Però ora potete dire di aver assistito anche all’ “inseguimento del toro”. Pazzesco: un minuto prima tutto tranquilli…il minuto dopo la carica dei tori ^_^