
Siamo arrivati a Genova di sera tardi giusto il tempo di ricordarci quanto è bella. Genova è una città che ha bisogno di tempo per essere apprezzata dalla maggior parte dei turisti che la visitano.
Cosa vedere a Genova. Non fate l’errore di sottovalutarla.
Datevi il tempo di entrare nella sua anima e, ve lo assicuriamo, ne rimarrete affascinati come noi, che siamo alla nostra quinta visita, siamo da poco tornati a casa, e abbiamo già voglia di ritornare.
C’è chi arriva a Genova, visita l’acquario e se ne va. Peccato. Si perde tutta la sua bellezza. Si perde i palazzi antichi, i carruggi pieni di vita vera, la street art del porto. Si perde Nervi e Bocadasse che da sole meritano il viaggio.
Non ci fraintendete l’acquario è bellissimo ed è senza dubbio uno dei fiori all’occhiello della città, solo vi diciamo, non fermatevi a quello, andate oltre, addentratevi nei vicoli, mangiate street food, visitate i suoi palazzi antichi, godetevi i tramonti sul porto. Immergetevi in questa città, sentitene l’anima.
Cosa vedere a Genova e dintorni
Abbiamo trascorso a Genova tre giorni indimenticabili. Abbiamo scoperto alcuni misteri della città e abbiamo apprezzato i suoi dintorni. Lasciatevi prendere e portare via con noi alla sua scoperta. Pronti per scoprire cosa fare a Genova e dintorni? Andiamo!
Primo giorno: Villa del principe, preparare la Panissa, Palazzo d’Albertis
Tra le prime cose da vedere a Genova, Il nostro primo giorno è cominciato dalla visita di Villa del Principe, una vera chicca, un giardino imponente con una grande fontana e le stanze piene di arazzi.
È proseguito con il primo assaggio di street food, un mini corso su come preparare la panissa e un caffè in uno dei bar storici ed è terminato con un panorama della città dall’alto, il primo del nostro quinto viaggio a Genova, da Castello d’Albertis.
Dove mangiare a Genova
Una cena speciale ha suggellato la fine di questo primo giorno, dalla terrazza del Grand Hotel Savoia (che è stato anche il nostro appoggio per questi tre giorni a Genova) con una vista strepitosa su tutta la città.
Consigli: Da palazzo d’Albertis si gode di un bellissimo panorama sulla città ma il palazzo in sé è anche molto interessante per gli amanti dei viaggi perché ospita un museo delle culture dal mondo voluto da Capitano Enrico Alberto D’Albertis, suo ideatore e grande viaggiatore che ha racchiuso nella sua dimora il mondo conosciuto per terra e per mare tra l’ottocento e il novecento. Nel palazzo sono spesso organizzati degli eventi come quelli descritti dalla guida nel nostro primo podcast su spreaker.
Secondo giorno: Palazzo Ducale, il Porto e Bocca d’asse
Genova cosa vedere se amiamo l’arte in tutte le sue forme? Il nostro secondo giorno a Genova abbiamo deciso di dedicarci interamente a lei. Prima tappa a palazzo Ducale per due mostre: Vivian Maier e Elliott Erwitt (qui l’articolo che abbiamo scritto sulla mostra).
La prima sconosciuta durante la vita e super celebrata da morta grazie al ritrovamento per caso delle sue fotografie e il secondo tanto celebre quanto ironico e mai sazio di nuovi stimoli. Poi via verso il porto alla scoperta della street art.
Pranzo alla trattoria Zimino, una delle più ruspanti della città, sui gradini di piazza Lampadi con una canzone cantata a squarcia gola nel negozio di musica.
La sera l’abbiamo passata ammirando il tramonto con un bicchiere di vino locale in mano nella magica spiaggetta di Boccadasse. Non saremmo più voluti venire via.
Consigli: i piloni di cemento della sopraelevata di Genova, una sorta di confine che divide la città dal mare, sono diventati dei veri e propri pezzi di arte a cielo aperto grazie a famosi street artist che li hanno decorati, fateci una passeggiata, ne vale davvero la pena. Se volete conoscere l’origine del nome di piazza Lampadi ascoltate il nostro secondo podcast su spreaker. E se passate dalla Cattedrale di San Lorenzo (dovete passarci perché è imponente e splendida come tanti palazzi della città) cercate su una delle sue facciate laterali la scacchiera.
Terzo giorno: Nervi, museo di Arte moderna di Nervi




Elisa
Genova ce l’ho vicino e sinceramente l’ho riscoperta da poco. E concordo con Genova Nervi: che mangiate 🙂
Elisa e Luca
Quali sono i tuoi posti preferiti?
Luca
Bell’articolo, davvero interessante. La nostra Liguria, e Genova in particolare, necessita di pubblicità e visibilità!