Cascata del Golfarone: Una vera chicca dell’Appennino Reggiano
Ciao viaggiatori! Oggi per il progetto VIVILITALIA vogliamo presentarvi le splendide ragazze del blog MAMMEINFUGA. Ci faranno conoscere una vera chicca dell’Appennino Reggiano, la Cascata del Golfarone. Un luogo immerso nella natura, adatto sia a grandi che a bambini. Seguite con noi il loro racconto, ma prima, conosciamole insieme.
Ciao a tutti, siamo Angela ed Eleonora, grandi amiche e appassionate di viaggi da sempre. Il nostro blog Mammeinfuga, nasce da un’amicizia, la nostra, di donne e di mamme e di passioni comuni. Passione che cerchiamo di trasmettere ai nostri tre monelli, che rendono i nostri viaggi ancora più magici ed emozionanti. Attraverso i loro occhi e la loro voglia di scoprire, che non manca mai, tutto è ancora più magico.
Crediamo nel potere della condivisione e nella voglia di raccontare le nostre avventure, i nostri viaggi e le nostre esperienze. Siamo fiduciose che siano di aiuto e di sostegno a chi, come noi, viaggia sole con dei bambini.
Non mancano mai le fughe dedicate esclusivamente a noi, perchè si sa, anche le mamme come i papà, hanno bisogno di un tempo, di tanto in tanto, per ricaricarsi prima del prossimo viaggio.
Perchè avete partecipato a vivilitalia?
Viviamo in un paese dalle svariate e infinite bellezze e mai come quest’anno, sentiamo il desiderio di far conoscere il nostro territorio ai nostri bimbi e di riscoprirlo insieme a loro. Maciniamo KM e ore di viaggio per raggiungere posti lontani, per poi scoprire che dietro l’angolo di casa ci sono luoghi incantevoli e suggestivi.
Reggio Emilia è la nostra terra, che ci sa stupire, sempre. È per questo che vogliamo parlarvi di un luogo sull’Appennino Reggiano, un luogo poco conosciuto ma che crediamo essere una vera chicca che merita di essere vissuta. Abbiamo deciso di portarvi con noi alla scoperta delle Cascata del Golfarone in Val d’Asta.
Cascata del Golfarone
Partendo da Reggio Emilia si sale tenendo le indicazioni per Villa Minozzo. Il tempoper arrivarci è di quasi un’oretta, ma vi assicuriamo che ne varrà la pena. È una cascata nascosta nel bosco, incastonata tra le rocce e circondata dagli alberi. Si avverte il forte rumore dell’acqua, credi di avvicinarti alla meta finale ma una volta raggiunte le rive del torrente Secchiello non si è ancora giunti al punto magico. In pochissimi la conoscono. Per trovarla ci abbiamo impiegato una mezza mattinata.
Ed è per questo che qui di seguito vi lasciamo le nostre dritte:
- Arrivati a Villa Minozzo, alla rotonda nel bel mezzo del paese, seguire la località per Calizzi.
- Proseguite lungo la strada e dopo il cartello “Calizzi”, in una curva sulla destra, troverete uno spazio lungo la strada dove poter lasciare la macchina.
- Il sentiero lo troverete all’inizio di questa piccola piazzola. Guardate bene perché non è segnalato ed è un po’ nascosto dalle piante. Partendo da questo mini -parcheggio, troverete due sentieri che poi si ricongiungono lungo il percorso, ma attenzione, uno è più ripido e non adatto ai bambini, mentre l’altro è più semplice.
Appena inizierete il sentiero, entrerete nel bosco immersi nei suoni della natura. Alberi che si muovono e uccelli che cantano. Troverete l’ombra del sottobosco che vi accompagnerà fino ad arrivare al torrente Secchiello. Questa è stata la parte più divertente per tutti, perchè per arrivare alla cascata bisogna guadare il fiume. Cercate il punto più basso, scarpe in mano e via.
Una volta attraversato il torrente, si riesce a risalire sulle rocce dalla parte opposta ed in qualche minuto, vi troverete davanti ad una cascata di 15 metri. Una cascata bellissima, che mai avremmo immaginato essere custodita in mezzo alle rocce e al fitto bosco. Un angolo nascosto che è una meraviglia per gli occhi e che fa parte delle molteplici bellezze del nostro territorio.
Consigli pratici:
- Il percorso è adatto ai bambini ma non ai passeggini. Per i bimbi piccoli, vi consigliamo di portare con voi uno zaino porta- bambino da montagna.
- Le scarpe da trekking non sono necessarie, quelle da ginnastica andranno benissimo. Per guadare il fiume potete usare dei semplici sandali per l’acqua, oppure direttamente a piedi nudi come abbiamo fatto noi.
- La cascata si presta bene per soste con picnic e merende. Ricordiamo che è pura natura in mezzo al bosco, quindi non troverete cestini per rifiuti: attrezzatevi.
Questo è stato il racconto della nostra avventura, alla scoperta delle cascate del Golfarone. Ora non vi resta che andarle a scoprire e farci sapere se vi è piaciuta.