Bretagna e Normandia cosa vedere: memorie di corsari, abbazie di roccia e ricordi dello sbarco
Credo che l’idea di questo viaggio sia nato sui libri ancor prima che nella passione di viaggiatore.
Quando alle medie studiavo francese il ricordo più nitido che trattengo è di una cittadella che emergeva dalle acque della Manica quasi fosse un’immagine da sogno. Ho desiderato fin da allora di poter vedere Mont- Saint- Michel e le maree che l’avvolgevano fino a collegarlo con la terra solo attraverso un lembo di strada.
Secondo la tradizione fu l’arcangelo Gabriele che ordinò al vescovo Aubert la costruzione di un santuario che per la bellezza venne considerato la Gerusalemme celeste sulla terra, trasformandosi così in una meta di pellegrinaggio sin dal Medioevo e diventando patrimonio UNESCO nel 1979.
Sebbene una volta superata la porta di accesso al centro abitato il susseguirsi di esercizi commerciali tolga un po’ di incanto al luogo, vivacizza la ripida salita verso l’abbazia. Le stratificazioni del complesso raccontano pezzi della storia di Francia: da luogo di predicazione dei Benedettini nel X secolo, a baluardo militare durante la Guerra dei Cent’anni, a carcere durante gli anni della Rivoluzione.
Rincorrendo le maree arrivo a Saint- Malo, cinta da alti bastioni eretti per proteggere le attività commerciali e dare rifugio ai corsari che nel XIII secolo saccheggiavano le imbarcazioni nemiche, ma anche punto di partenza per navigatori e mercanti diretti nelle Indie, in Cina, in Africa e nelle Americhe.
Un itinerario di scoperta è partire dal giro delle mura dalle quali si possono apprezzare le torri di avvistamento, le antiche costruzioni in pietra, le strade strette, la cattedrale
e i fiammeggianti tramonti sulla baia.
La conclusione di questo viaggio è sulle spiagge della Normandia, dove il 6 giugno 1944 le truppe alleate iniziarono la liberazione della Francia invasa dai nazisti.
Il Cimitero e monumento alla memoria americano in Normandia è un luogo vivo, dove la storia si dispiega attraverso i reperti e le testimonianze degli uomini e delle donne che hanno partecipato all’operazione Overload, il più grande attacco anfibio a cui si sia mai assistito.
Un luogo del genere non può lasciare indifferenti, anche se quella guerra non è stata la guerra della nostra generazione, ci appartiene grazie ai racconti dei nostri nonni e alle rappresentazioni cinematografiche, ricordandoci quanto la violenza non faccia sconti a nessuno e il passare del tempo non cancelli il coraggio di certe azioni.
Goodnight and travel well
Questo è un viaggi che mi piacerebbe fare. La normandia mi ha sempre affascinata.
Silvia
Ciao, leggo ora questo vostro post.. arrivo con calma, ma arrivo! E’ il viaggio che farò in agosto.. emozionante sicuramente! Mont- Saint- Michel è un sogno anche per me, che adoro il francese fin dalla prima media! Buon viaggio! 🙂 Silvia
Elisa e Luca
Ciao Silvia
anche Elisa adora il francese peccato che nel tempo, non coltivandolo, l’abbia perso! Buon viaggio e torna a trovarci per dirci cosa hai scelto di visitare
Luca