Visitare il Borneo Malese è sempre stato uno dei miei sogni fin da quando ero bambino. Ricordo ancora il mio naso incollato al televisore mentre andavano in onda documentari su questa terra mitica, fantasticando mille avventure nella sua foresta pluviale tra mille animali.
Nel programmare il nostro giro del mondo in 80 giorni avevamo poche certezze: una di queste era trascorrere una settimana in Sarawak, nel Borneo Malese.
In questo angolo di mondo è possibile vivere esperienze uniche al mondo, che lasciano ricordi indelebili nella memoria di ogni viaggiatore. Dopo più di due anni di privazioni a causa della pandemia avevamo una tale voglia di vita e bellezza che il nostro dito sul mappamondo ha puntato, senza esitare, dritto dritto verso questo pezzetto d’Asia.
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Borneo Malese, dove si trova?
Il Borneo è un’isola di importanti dimensioni situata nel sud-est asiatico. Il suo territorio è suddiviso in tre nazioni: Malesia, Brunei ed Indonesia. Il Borneo Malese è suddiviso in due stati ovvero il Sarawak e il Sabah. Noi abbiamo deciso di trascorrere una settimana nel Borneo Malese e quindi abbiamo optato per il Sarawak perché, oltre alla possibilità di vedere da vicino straordinari animali, ci avrebbe permesso di incontrare la popolazione degli iban, i diretti discendenti dai mitici cacciatori di teste.
Come raggiungere il Sarawak
Dopo aver trascorso 3 giorni a Kuala Lumpur, a fine giugno, abbiamo preso un aereo della compagnia di bandiera Malaysia Airlines che in 1 ora e 50 minuti ci ha portato all’aeroporto di Kuching, la capitale dello stato del Sarawak. Il prezzo totale dei biglietti è stato di 1.251 ringitt (circa € 276) per due adulti e un bambino di 8 anni. Li abbiamo acquistati solo qualche settimana prima del volo: molto probabilmente con qualche mese di anticipo li avremmo ottenuti ad un prezzo minore.
Organizzare un viaggio nel Borneo Malese
Quando viaggiamo in giro per il mondo vogliamo sempre vivere un’esperienza vera, a contatto con le popolazioni locali nel pieno rispetto del loro modo di vivere e dell’ambiente. Per questo motivo, ricercando sul web le informazioni relative all’organizzazione di una viaggio nel Borneo Malese, ci siamo imbattuti in un tour operator locale che organizza escursioni in questo angolo di Malesia: Borneo Adventure.
Il loro staff ci ha fornito un sacco di aiuto via email durante la programmazione del nostro viaggio, per consigliarci al meglio sulle esperienze da vivere in base ai nostri desideri e al tempo a disposizione. Una volta arrivati in Borneo sono stati impeccabili sotto tutti i punti di vista: dall’organizzazione di trasporti e alloggi alla professionalità delle guide, di una gentilezza e passione davvero uniche. Se il Borneo Malese ora ha un posto speciale nel nostro cuore lo si dobbiamo anche a Borneo Adventure.
Guida al Borneo Malese: cosa vedere nel Sarawak
Lo stato del Sarawak offre una lunga lista di cose da fare, tra escursioni e tour ai quali partecipare. La cosa più importante è non avere fretta: datevi il tempo giusto per poterne assaporare appieno la sua atmosfera magica. Uno dei motivi principali per cui visitare il Sarawak è sicuramente la possibilità di incontrare da vicino animali incredibili che vivono in totale libertà. Non si ha la certezza di vederli e non è detto che possiate avvistarli al primo colpo: quindi non organizzate un viaggio eccessivamente frenetico e armatevi di pazienza. Non ve ne pentirete!
E ora iniziamo il nostro viaggio nello stato del Borneo Malese del Sarawak con il racconto della nostra esperienza e una lista di utili consigli.
Kuching, la capitale dello stato del Sarawak
Siamo atterrati a Kuching nel pomeriggio e dopo una doccia in albergo siamo usciti per fare la sua conoscenza. Kuching è un’ottima scelta come base per un viaggio in Sarawak perché offre diversi servizi anche di qualità che altrove sarebbe difficile trovare (alberghi, ristoranti, farmacie, lavanderie…).
Il cuore di questa città è sicuramente il suo waterfront, dove per 900 metri scorre placido il fiume Sarawak. Imperdibile fare una passeggiata lungo le sue rive e ancor più fare una crociera a bordo di una barca tradizionale durante l’orario del tramonto (corso circa € 4 per un’ora di navigazione). Mentre si scivola dolcemente sulle sue acque si possono ammirare i principali complessi architettonici della città come l’iconico Bangunan Dewan Undangan Negeri Sarawak Baru (ma quanto è lungo il suo nome?!), ovvero il palazzo dell’assemblea legislativa dello stato del Sarawak, il Darul Hana Bridge e la moschea di Kuching.
Se ci si allontana dal waterfront diminuisce drasticamente la bellezza della città, che si trasforma in un semplice agglomerato urbano, fatto di edifici anonimi e spesso non ben conservati. Utilizzate quindi Kuching come punto di arrivo e partenza per le vostre escursioni nel Sarawak senza dedicarvi giorni per visitarla: basta una mezza giornata.
Dove mangiare a Kuching
Con il suo mezzo milione di abitanti, la città di Kuching offre parecchi luoghi dove mangiare. A differenza di Kuala Lumpur e della parte occidentale della Malesia dove l’influenza indiana è molto forte, qui è quella cinese a farla da padrone.
Per questo motivo partiamo con i nostri consigli gastronomici da un ristorante cinese del quale ci siamo perdutamente innamorati: Life Cafe @ Padungan. Piatti di cucina cinese da stra-leccarsi i baffi! E per concludere vi consiglio di farvi una bella degustazione di tè, scegliendo dalla lunghissima lista proposta nel menù.
Cafe @ Padungan – 62, Jln Padungan, 93100 Kuching, Sarawak, Malaysia – Tel. +6082521398
Amate i mercati e lo street food? Sul tetto di un parcheggio multipiano a Kuching si trova il Topspin Food Court, una trentina di stand gastronomici quasi tutti di cucina ittica nei quali perdersi! Tra i piatti che più abbiamo apprezzato ci sono il granchio al burro e i curry bamboo clams.
Topspin Food Court – Jln Padungan, 93100 Kuching, Sarawak, Malaysia
Se volete rimanere lungo le sponde del fiume e mangiare in maniera semplice e tradizionale un’ottima scelta è il James Brooke bistro & cafè. Ordinate un piatto di Sarawak Laksa (i noodles con uovo, tamarindo, lemongrass, erbe spezie e latte di cocco), tanto economico quanto gustoso (ma anche parecchio speziato!).
James Brooke bistro & cafè – Jalan Tunku Abdul Rahman, 93100 Kuching, Sarawak, Malaysia – Telefono: +60 82-412 210
Dove dormire a Kuching
Durante il nostro soggiorno a Kuching abbiamo dormito in due differenti hotel. Vi consigliamo l’Hilton Kuching, uno dei migliori alberghi in città (circa € 100 a notte per 3 persone). Se sceglierete una camera con vista fiume non vene pentirete di certo. Noi per risparmiare avevamo selezionato una camera con vista città, ma al momento del check in abbiamo domandato se fosse possibile fare un upgrade di stanza gratuitamente e il personale è stato davvero gentile concedendocelo per ben due volte!
Bako National Park, 24h incredibili!
La nostra prima escursione in programma nel Borneo Malese è stata al Bako National Park.
Si trova a circa 40 km a nord di Kuching e rappresenta il più antico parco nazionale del Sarawak. Qui si trovano una miriade di animali, alcuni dei quali veri e propri simboli del Borneo come la scimmia nasica, la silver leaf monkey, il maiale barbuto e tanti altri.
Guida ed autista sono venuti a prenderci con il van al nostro albergo di Kuching dopo colazione. Dopo circa 40 minuti siamo giunti ad un piccolo porto dove ci siamo imbarcati per raggiungere via fiume il parco.
Avevamo già letto parecchie recensioni sul web, confermate dallo staff di Borneo Adventure, sul fatto che fosse preferibile trascorrere una notte nel parco piuttosto di una visita in giornata. Per quale motivo? Durante le ore diurne le temperature possono essere davvero alte. Per questo motivo gli animali presenti nel parco possono prediligere le ore più fresche della giornata, come il primo mattino o la sera, per gironzolare attorno al visitor center ed essere così più facilmente avvistati.
Oltre a questo fatto, la possibilità di fare un’escursione notturna e di goderci la spiaggia tutta per noi ci hanno fatto prenotare anche il pernottamento. Mai scelta fu più azzeccata!
Abbiamo trascorso 24h strepitose avvistando una quantità di animali incredibili! Non abbiamo fatto in tempo a portare i bagagli nel cottage che subito è saltata fuori la prima scimmia nasica. Potete immaginare la nostra emozione.
Dopo qualche ora ecco saltare fuori le silver leaf monkey, simpatiche scimmiette color argento con aggrappati i loro cuccioli arancioni. E poi curiosi macachi, maiali barbuti alla ricerca di qualcosa da mangiare, granchi violinisti scorrazzare nel fango tra le mangrovie. Insomma non potevamo chiedere un esordio migliore nel Borneo Malese!
Dopo cena, insieme alla nostra guida, abbiamo fatto una camminata notturna che ci ha permesso di vivere la giungla in modo completamente differente. Armati di torcia ci siamo infilati nella fitta vegetazione e abbiamo scorto zibetti malesi, ragni di ogni tipo e dimensione e minuscole rane.
Per quanto riguarda l’alloggio vi consigliamo di scegliere il cottage con aria condizionata: anche di notte il caldo si fa decisamente sentire!
Batang Ai National Park: l’incontro con la tribù degli iban
Come già scritto in precedenza, la possibilità di incontrare la tribù degli iban, i discendenti dei cacciatori di teste del Borneo, ci ha fatto propendere per il Sarawak nella scelta di quale stato del Borneo Malese visitare. È stata un’esperienza straordinaria, una delle più indimenticabili del nostro giro del mondo in 80 giorni. Ma partiamo dall’inizio!
Visitato il Bako National Park, siamo ritornati a Kuching dove abbiamo trascorso la notte in attesa del mattino seguente, in cui una nuova guida e un nuovo autista di Borneo Adventure sono passati a prenderci in van. Dopo qualche ora di viaggio e 250 km percorsi, siamo giunti sulle sponde del Batang Ai Lake, grande bacino idrico artificiale. Salutato l’autista e presi i nostri zaini abbiamo continuato il nostro viaggio via fiume a bordo di una long boat, imbarcazione tradizionale, per risalire il Delok River.
Nanga Sumpa Longhouse
Trascorsa un’ora e mezza, avventurandoci sempre più nella giungla, siamo giunti alla destinazione del nostro viaggio: la Nanga Sumpa Longhouse.
Le longhouse. sono le abitazioni tipiche degli iban. Costruzioni di grandi dimensioni sviluppate principalmente in larghezza, sono composte da spazi privati ed ampie aree comuni. Dietro ad ogni porta abita una famiglia. Pensate che in alcune longhouse si possono trovare più di 50 porte!
Immaginate le longhouse come un ibrido tra un villaggio ed un condominio “sdraiato a terra” nel cuore della giungla. Pazzesche!
Collegato alla longhouse tramite un (traballante) ponte di legno si trova il Nanga Sumpa Lodge, una splendida costruzione in legno dove si trovano tre camere realizzate per l’accoglienza turistica. Il ricordo dei bagni nel fiume insieme ai bambini del villaggio, delle “riunioni condominiali” degli iban alle quali siamo stati invitati e l’essere accolti nell’intimità delle loro abitazioni sono stati momenti magici che avranno per sempre un posto speciale nel nostro cuore.
Qui, dove non esistono strade, tutto si svolge lungo il fiume. Gli abitanti si spostano a bordo delle longboat per raggiungere le altre longhouse, portare i figli a scuola, dirigersi verso i campi dove coltivano pepe e raccolgono la gomma dagli alberi di caucciù.
Il nostro primo incontro con gli orango
Durante il nostro pernottamento giurato due giorni al Nanga Sumpa Lodge, abbiamo compiuto un’escursione in barca risalendo il fiume. Dopo un bagno nei pressi si una cascata e un pranzo sul fiume cucinato dalla nostra guida (pesce pescato durante la navigazione e il mitico bamboo rice, riso cotto all’interno delle canne di bambù) abbiamo fatto un incontro speciale.
Scendendo lungo il fiume ad un certo punto Ben, la guida, ci ha sussurrato “Guardate là, un orango!”. Un giovane esemplare ci stava scrutando attraverso la fitta vegetazione. Invece che andarsene impaurito, mosso da una crescente curiosità, ha iniziato ad avvicinarsi sempre più, fino ad arrivare proprio sopra le nostre teste. Il cuore ci batteva all’impazzata dall’emozione. Vedere in questa zona gli orango in libertà non è così semplice. Lo stesso Ben ce lo ha confermato dicendo “Siete stati davvero fortunati!”.
A ripensarci ho ancora i brividi!
Semenggoh Wildlife Center e l’emozione di vedere gli orango
Il nostro viaggio nel Borneo Malese si è concluso al Semenggoh Wildlife Center.
A circa 30 minuti di auto da Kuching si trova questo celebre centro per la riabilitazione degli orango in cui i ranger si prendono cura degli animali che hanno subito violenze o sono rimasti orfani. L’ingresso ai visitatori è consentito solo due volte al giorno (dalle 9 alle 10 di mattina e dalle 15 alle 16 del pomeriggio) per non creare stress negli animali. Al Semenggoh Wildlife Center non ci sono recinzioni o gabbie. Gli animali, 27 esemplari di diverse età, sono completamente liberi di girare a loro piacimento. Pensate che l’orango Ritchie non viene visto da ben 3 anni!
Gli ingressi al centro coincidono al momento in cui i ranger danno da mangiare agli orango, nei periodi dell’anno in cui gli alberi non forniscono sufficiente cibo per il loro sostentamento.
Il centro è facilmente raggiungibile in autonomia con l’auto o in taxi (vi consiglio di utilizzare l’app Grab), ma noi lo abbiamo fatto sempre con il tour operator Borneo Adventure. Come sempre ci è stata fornita una bravissima guida che ci ha accompagnato per tutta la visita spiegandoci vita morte e miracoli della vita degli orango.
Ovviamente l’emozione di vedere gli orango in totale libertà, come abbiamo avuto la fortuna di fare nel Batang Ai, è altra cosa, ma la visita al Semenggoh Wildlife Center rimane una tappa obbligatoria in un viaggio nel Sarawak.
Quando andare nel Borneo Malese
Il Borneo Malese è caratterizzato dalla presenza della foresta pluviale, il che significa che il clima è decisamente caldo, umido e durante tutto l’anno è possibile imbattersi in precipitazioni.
Noi abbiamo scelto di visitarlo negli ultimi giorni di Giungo e i primi di Luglio, periodo tra i meno piovosi dell’anno. La stagione “secca” (che secca non è mai) va circa da circa marzo ad ottobre. Quindi i mesi estivi europei coincidono con il miglior momento per una vacanza nel Borneo Malese.
Abbiamo visto qualche temporale in giro, ma non siamo mai stati bagnati da un goccia d’acqua!
Abbigliamento per un viaggio nel Borneo Malese
Avere il giusto equipaggiamento ed abbigliamento può incidere sulla bellezza del vostro viaggio nel Borneo Malese. Innanzitutto vi consiglio di non utilizzare valigie rigide o trolley, ma di optare per zaini e borse morbide che semplificheranno gli spostamenti (soprattutto nelle strette longboat).
Come detto in precedenza, il clima è molto caldo e umido tutto l’anno, quindi prediligete un abbigliamento leggero, scarpe comode (ginnastica e/o trekking per via dei sentieri sconnessi e fangosi), cappello (il sole batte fortissimo) e un poncho impermeabile.
IMPORTANTE: armatevi sempre di crema solare con un’alta protezione e di repellente per insetti tropicali!
Il Borneo Malese è pericoloso?
Quando viaggiamo lontani dal nostro paese di provenienza, in special modo in compagnia di bambini, ci sorge spontanea la domanda sulla sicurezza della destinazione che abbiamo scelto per le nostre vacanze.
I malesi sono tra le persone più gentili e affabili che abbiamo mai incontrato nei nostri viaggi in giro per il mondo. Ci siamo letteralmente innamorati della loro dolcezza che li porterà a rispondere sempre “sì” ad ogni vostra richiesta!
Borneo Malese e assicurazione di viaggio
Per quanto il fronte sanitario non ci sono restrizioni riguardanti il Covid 19 e dal 1 maggio 2022 non è più obbligatorio avere un’assicurazione sanitaria per entrare in Malesia. Ciò non toglie che sia fortemente consigliata, anche dal sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri italiano. Se siete alla ricerca di una valida ed affidabile questa è la nostra (con in più uno sconto del 10% per i nostri lettori).
Ultimo ma non per importanza anche l’argomento sicurezza online, quando si va fuori dall’Italia in particolare e non abbiamo più il nostro operatore telefonico: per navigare sul vostro smartphone e fare anche chiamate tramite WhatsApp o altro, noi consigliamo vivamente di prendere in considerazione un servizio VPN, perché affidarsi alle reti che si trovano in giro è molto pericoloso. Secondo noi il migliore in assoluto, con diversi piani a disposizione, è NordVPN e qui sotto trovate un link con uno sconto!
Marta
Ciao!
Come avete fatto per scongiurare il pericolo malaria, semplicemente con dei repellenti?
Grazie
Elisa e Luca
Abbiamo visitato il Borneo nella stagione secca, quindi quella dove il pericolo di contrarre malattie è davvero basso. Però repellente a go-go! 😉
Denise
ciao! potrei sapere a quale agenzie vi siete rivolti per organizzare i vari tour? grazie
Elisa e Luca
Abbiamo prenotato direttamente con il tour operator locale Borneo Adventure di cui parliamo nell’articolo. Te lo consigliamo caldamente!
Laura
Ciao, una domanda forse stupida, ma se si rimane a dormire all’interno del Bako National Park ce un bar/ristorante dove mangiare?
Grazie mille
Elisa e Luca
ciao Laura, assolutamente sì. C’è un ristorante che serve colazione, pranzo e cena.
Daniela
Ciao noi tra un mese saremo in Borneo! il tour nelle longhouse è tanto turistico? O lo consigliate? Si può prenotare direttamente lì o conviene organizzarsi in anticipo?
Grazie!
Daniela
Elisa e Luca
Ciao Daniela, grazie per averci scritto. La nostra esperienza è stata favolosa, non potevamo chiedere di meglio! Pensa che nei due giorni che abbiamo trascorso lì eravamo gli unici turisti stranieri. Noi ci siamo andati con il tour operator locale Borneo Adventure che ti consigliamo caldamente! Se li vuoi contattare fai pure il nostro nome 😉
annalisa
Ciao, con solo 4 notti nel borneo come dividereste le escursioni che avete fatto? grazie
Elisa e Luca
noi ci siamo affidati al programma che ha proposto Borneo Adventure, il tour operator con il quale abbiamo visitato i luoghi di maggior interesse, e ne siamo rimasti soddisfatti al 1005. Considera che Kuching è la base dalla quale muoversi. Noi abbiamo trascorso nella capitale la notte del primo giorno (quello d’arrivo) poi una notte imperdibile al Bako National Park, un’altra notte a Kuching, poi 2 notti nella longhouse e una finale ancora a kuching
Alessia
Ciao, anche io vorrei andare nel borneo ad agosto 2024 con mio marito e un bambino di 9 anni. Ho chiesto ad un paio di agenzie locali per organizzare il tour. Vorrei anche andare al tanjung datu national park voi ci siete stati? Per fare un tour completo di 8 gg .con pernottamento nei parchi e pranzi e cene varie (escluse un paio di notti a kutching) mi hanno chiesto più o meno 4700 myr circa 1000 euro a testa escluso il bambino. Secondo la vostra esperienza è molto? voi vi siete sempre mossi con borneo adventur acquistando separatamente le varie escursioni? Potete darmi un’idea indicativa dei prezzi? Grazie
Elisa e Luca
Ciao Alessia, mi spiace ma non siamo stati in quel parco. I prezzi che abbiamo pagato sono quelli che puoi trovare sul loro sito. Noi ne siamo stati super soddisfatti: davvero professionali, con standard qualitativi davvero alti e molto rispettosi dell’ambiente e della cultura locali. È stata una splendida esperienza che straconsigliamo.
Sara
ciao,volevo chiedervi se voi avevate scelto uno dei tour proposti da BorneoAdventure oppure lo avevato scelto/modificato in base alle vostre esigenze.
Le notti a kuching e i transfer da e per areoporto erano comprese nel tour proposto come si vede sul loro sito o le avete scelte autonomamente?
La guida era in inglese?
chiedo scusa per le tante domande e vi ringrazio anticipatamente 😊
Elisa e Luca
Ciao Sara, nessun problema per le domande, è un gran piacere risponderti! Noi abbiamo acquistato i tour come sono proposti sul loro sito. Sono stati molto disponibili perché abbiamo spiegato quali fossero le nostre necessità e i nostri desideri e insieme abbiamo realizzato un programma che si è rivelato perfetto sotto ogni punto di vista. I pernottamenti a Kuching e i transfer da/per aeroporto li abbiamo fatti in autonomia perché abbiamo preferito essere autonomi sotto questo aspetto. Le guide (una differente per ogni die tre tour che abbiamo fatto) erano malesi e parlavano perfettamente inglese. Super consigliati!
Giusi
Cari Elisa e Luca, grazie per la condivisione del vostro viaggio. Questa estate io, mio marito e il nostro bimbo di 4 anni abbiamo in programma il vostro stesso giro. Ho letto del tour Operator Borneo Adventure. Anche a noi piacerebbe dormire al Bako National Park e al Nanga Sumpa Lodge. Per le prenotazioni degli alloggi e spostamenti vi siete affidati totalmente a loro? Dall’Italia o avete fatto tutto una volta arrivati all’Hotel di Kuching?
Grazie infinite per il vostro aiuto 😊
Giusi
Elisa e Luca
Ciao Giusti, fate bene a volerci andare perché è semplicemente un’esperienza PAZZESCA! Noi ci siamo affidati a Borneo Adventure e non potevamo fare scelta migliore: sono super professionali e lavorano con grande attenzione per la cultura locale e l’ambiente. Vi consigliamo di scrivere loro in anticipo dall’Italia come abbiamo fatto noi.
Marta
Ciao Elisa e Luca, io e mio marito stiamo organizzando un settimana nel Borneo a luglio (a cui aggiungere una settimana nella penisola malese) e il vostro racconto di viaggio è molto utile! Volevo chiedervi due informazioni pratiche: il pernotto nella longhouse sicuramente richiede spirito di adattamento.. Ma esattamente quanto??? Ho letto di tetti aperti e topi in stanza 😟
Poi in generale io ho la fobia dei cani randagi… Se ne incontrano molti? E tendono ad attaccare? Scusa le domande un po’ stupide e grazie in anticipo
Elisa e Luca
Ciao Marta, quella nella longhouse è stata un’esperienza splendida. L’alloggio era molto bello, tutto in legno e con le zanzariere sui letti. Se vuoi vederlo ti consigliamo di andare sul nostro profilo Instagram e tra le stories in evidenza (scorrendo un po’) ne trovi una dedicata esclusivamente al Borneo. Di stories in stories arrivi al room tour che abbiamo fatto nell’alloggio. È davvero super consigliato e sicuro! Io (Luca) di cani non ne ho visto nemmeno uno!
Marta
Grazie per la risposta. Andrò sicuramente a vedere tutte le vostre storie e soprattutto prenderò spunto dal vostro diario di viaggio. Approfitto per fare un’ultima domanda… Sto contattando da un paio di settimane Borneo Adventure per info su un tour proposto da loro (a cui vorremmo aggiungere un giorno per un’altra escursione)…ma rispondono dopo giorni e giorni. Anche con voi? Sto aspettando per comprare i biglietti aerei ma così è davvero difficile 😔 grazie ancora delle info 😊
Elisa e Luca
Noi non abbiamo avuto grandi ritardi nelle risposte, che di solito sono sempre arrivate nel giro di 24h. Ovviamente considerate che c’è il fuso orario quindi difficilmente riescono a farlo in giornata.
Claudia Rosi
Ciao Elisa e Luca, volevo sapere se con Borneo Adventure avete prenotato il tour di 4 giorni dall’Italia con largo anticipo, o se avete fatto tutto sul posto.
Grazie per tutte le informazioni che date!
Elisa e Luca
No, lo abbiamo fatto da casa prima di partire, è un viaggio che ha necessità di un po’ di tempo perché comporta prenotazione di alloggi, transfer e guide. Comunque colgo l’occasione di dirti che sono super bravi e affidabili 👍
Marcello
ciao ragazzi a luglio vorremmo fare il vs giro..ci date due consigli sull abbigliamento specialmente per i giorni in Borneo?grazie mille
marcello
Elisa e Luca
Ciao Marcello, quando siamo stati noi era caldo e umido (ma non in maniera eccessiva) quindi assolutamente abbigliamento leggero come t-shirt, bermuda e volendo sandali. Ricorda però il repellente per gli insetti!
chiara
buongiorno e grazie per la condivisione dei vostri splendidi viaggi 🙂 cercavo proprio un tour operator di cui fidarmi per un tour del borneo e ho questi stessi giorni che avete fatto voi. UNica pecca che ho le ferie a gennaio, secondo voi è pericoloso?in termini di meteo e malaria/dengue ( di solito non ci penso ,siamo stati vietnam e thailandia giungle senza troppi pensieri ma ultimamente ovunque leggo c’è gente in ansia per le zanzare) Starei li intorno al 14 gennaio.
chiara
Ciao Elisa e Luca, io e mio marito stiamo organizzando un settimana nel Borneo a gennaio (dopo ce ne andiamo 15 gg nelle filippine) e il vostro racconto di viaggio è molto utile! Con il lavoro abbiamo le ferie di questo periodo , sapete darci un consiglio per quanto riguarda il meteo? sarà pericoloso ?saremo li intorno al 14 gennaio. so anche che li piu o meno piove sempre quindi è a fortuna ma non vorrei trovare proprio brutto tempo e non poter visitare le riserve. Io voglio vedere gli oranghi 🙁
Elisa e Luca
Ciao Chiara, grazie mille per averci scritto e per i complimenti ❤️ Per quanto riguarda il meteo ed eventuali vaccinazioni ti consigliamo di scrivere direttamente al tour operator. Noi siamo stati nel mese di luglio, che corrisponde alla stagione secca e praticamente non è mai piovuto, ma probabilmente in gennaio il clima è diverso.