E’ tempo di lasciare Ubud.
Siamo stati qui quasi una settimana da quando siamo arrivati a Bali.
L’impressione iniziale non era stata del tutto positiva. Ci eravamo chiesti che cosa avremmo fatto qui per tanto tempo. Invece il tempo se ne è volato via.
Una delle cose che ci mancherà di più saranno gli spettacoli di danze tradizionali. Ad Ubud ogni sera si può assistere ad uno spettacolo diverso. La scelta è variegata. Passeggiando si sentono gli strumenti che riecheggiano per le vie. Suoni squillanti e dolci allo stesso tempo. I più importanti sono gli spettacoli di Legong e di Barong.
La danza Legong è caratterizzata dal suono del gamelan (orchestra composta da un unico gong in bronzo o da schiere di flauti di bamboo ed altri strumenti) e dai movimenti di ogni singola parte del corpo della ballerina, dai piedi agli occhi. L’apprendimento di questa danza avviena fin dall’infanzia, dopo non sarebbe possibile riuscire ad avere un controllo così profondo di gesti e movimenti.
Il Barong impersonifica l’eterna lotta fra il bene ed il male e vi prendon parte mostri, streghe e scimmie. Un’altra danza molto interessante è la Kecak che richiama sul palcoscenico più di cento uomini che cantano e si muovono intorno al fuoco, molto suggestivo.
Informazioni sugli spettacoli si possono ottenere presso l’UTI, ufficio informazioni turistiche. Gli spettacoli si tengono in vari Pura, templi Sacri o nei villaggi intorno ad Ubud.
Se passate di qua vi consigliamo di prendervi parte, a noi sono rimasti nel cuore.
Claudia Moreschi
Come mai la prima impressione non era stata positiva?
miprendoemiportovia
l’impatto con bali e ubud è stato strano, di primo acchito ci è sembrata mangiata dal turismo poi pian piano percorrendola con lo scooter e andando al di là del primo sguardo la sua spiritualità e magia ci è entrata dentro così come i suoni del suo gamelamen che ancora oggi ricordiamo con piacere accendendo un incenso di frangipani che ci riporta là..