Il prossimo anno avete un appuntamento con la storia: a cavallo del 25 aprile ad Altamura si celebra Federicus la festa che ricorda quando nel 1232 ritornando dalla sesta Crociata, Federico II di Svevia si fermò sull’altopiano delle Murge.
In seguito per la fierezza dei suoi abitanti Altamura verrà denominata “Leonessa di Puglia”, ma già Federico ne intuì il carattere e la rese città libera, dipendente soltanto dal re, motivo per cui il centro abitato si popolò anche di alcune minoranze, come i greci, gli arabi e gli ebrei, che andarono ad abitare i quartieri del borgo medievale.
Durante i giorni della festa tutto il centro storico viene adornato con una scenografia medievale: c’è la ricostruzione del cantiere della romanica cattedrale,
gli accampamenti militari, le bancarelle del mercatino presso cui oltre ai prodotti del territorio si possono noleggiare gli abiti dei popolani per partecipare alla festa, il “corteo dei fanciulli” rappresentato dagli studenti delle scuole elementari, ad ogni angolo si possono assistere alle rappresentazioni di artisti di strada, teatranti, giullari, musici, sbandieratori, arcieri, agli spettacoli di falconeria
e lasciarsi coinvolgere nei giochi medievali.
Partecipare a questa festa è strabiliante, sono gli abitanti stessi ad esser orgogliosi protagonisti di questo evento, si compenetrano nell’atmosfera medievale, per cui ogni dettaglio viene curato per rendere la rievocazione verosimile
ma il momento che più di tutti lascia senza fiato per l’imponenza, la creatività e la vivacità è il corteo in cui l’imperatore con al braccio la moglie Bianca Lancia, seguito da musici, danzatrici, nobili, dotti, membri del clero, soldati, popolani che portano i prodotti dei propri mestieri e del territorio, attraversa il corso antico fino a piazza Castello.
Altamura sa viziare il palato dei suoi visitatori, i quali possono per esempio fermarsi a provare la famosa focaccia presso il forno “Di Gesù” oppure alla pasticceria “Monastero di S. Chiara” dove inoltre si possono assaggiare i sospiri e le paste con mandorle e merita una sosta anche il “bar Ronchi Striccoli”, accanto alla cattedrale, dove concedersi un bicchiere di liquore di noci Padre Peppe e lo spumone, se invece volete provare la pasta fatta in casa vi consiglio di andare al ristorante “Tre archi”.
Lasciatevi rapire dal turbinio di questa manifestazione, ma non dimenticate di visitare la Cattedrale palatina con la statua della santa protettrice Irene; la chiesa di San Nicolò, chiamata dei Greci, perché fu fondata dalla comunità greco- ortodossa e all’interno sono visibili ancora delle inscrizioni in greco; ma soprattutto i claustri, degli spiazzi o delle viuzze su cui si riversano le case, adoperati sia come luogo di socializzazione, sia come trappola per i malintenzionati che si trovavano davanti a strade cieche e quindi sono impossibilitati nella fuga.
Sarà l’eccitazione della festa, i vicoli stretti e le case bianche, i sorrisi e la disponibilità delle persone che ho incontrato, ma Altamura è un viaggio che vale la pena di esser rivissuto.
Informazioni sulla festa Federicus di Altamura
Se andate ad Altamura per la festa federiciana potreste unire altre attrazioni, l’Uomo di Altamura il più antico Neanderthal scoperto finora, le orme fossilizzate dei dinosauri e il Pulo, una depressione carsica che appare come un ampio e profondo cratere, scavato nella roccia calcarea della Murgia a sud-ovest di Bari.
Altri periodi dell’anno interessanti in cui organizzare il vostro viaggio potrebbero essere in concomitanza dei festeggiamenti popolari in onore di Maria SS. del Buoncammino, in cui la statua della Madonna viene trasferita in processione la terza domenica di agosto, dal Santuario extraurbano alla Cattedrale ed in serata avviene l’atteso corteo detto “La Cavalcata”; oppure quando ha luogo la Festa del Pane dedicata al prodotto per eccellenza del territorio, che ha il pregio di mantenere la sua morbidezza anche diversi giorni dopo la sua apertura.