
Oggi Chandana Sara di www.drinkfromlife.it, esperta la nostra esperta di India, ci porta a Varanasi tra le sue meraviglie e le sue incongruenze. Abbiamo chiesto a Sara di avere una rubrica tutta sua sull’India qui sul blog, che ne dite, non sarebbe un’ottima idea?
5 cose da fare a Varanasi
Varanasi, la città sacra per eccellenza, dove vita e morte si intrecciano e danzano insieme oltre la realtà duale: bene o male, felicità e tristezza, povertà e ricchezza. Varanasi dai molti volti e nomi come Benares, Banaras, Kashi, Kasi…
Varanasi e i suoi 3.682.194 abitanti senza contare i viaggiatori che ogni giorno affollano i ghat (le gradinate che scendono nel fiume) cercando di confondersi, senza successo, tra gli abitanti del luogo e di sfuggire così agli assillanti procacciatori d’affari che propongono gite in barca sul Gange tre volte di più del prezzo reale.
Se passate da Varanasi ci sono molte cose che potrete fare, eccone almeno 5.
Passeggiare lungo il Gange
Una passeggiata lungo il fiume sacro è d’obbligo, meglio se al mattino presto quando ancora regna la quiete. Prendetevi il tempo necessario per camminare, osservare. Probabilmente scorgerete chi fa le abluzioni (lavaggi rituali) nell’acqua, chi lava i panni – per stenderli poi sulle gradinate al sole – o le stoviglie… Fermatevi a meditare sui ghat lasciando andare i pensieri nelle acque del fiume. Apritevi all’energia del Gange e all’ascolto, nel qui e ora.
Acquistare souvenir speciali a Assi Ghat
Assi Ghat è il luogo in cui diverse famiglie di mendicanti stanno cercando di rifarsi una vita e di uscire dal terribile sistema delle caste indiane. Qui troverete diverse bancarelle colorate dove potrete comprare manufatti creati da loro con amore come bellissime borse di lana. Acquistandoli sosterrete le famiglie in questo percorso di riscatto e vi garantirete regali originali da portare ai parenti e agli amici.
Partecipare alla puja
Puja significa venerazione. Si tratta di una cerimonia con offerte, tipica dell’India. Ogni sera, allo stesso orario, su svariati ghat si svolge una puja. Una è diversa dall’altra e quella presso Assi Ghat, rispetto alla più famosa e turistica di Dasaswamedh Ghat, è molto intima e suggestiva. Non perdetevela. Chi si mette in fila alla fine riceverà dei piccoli doni, oltre il classico Tilak, segno posto al centro della fronte con il kumkum, una pasta dal colore rosso.
Meditare sulla morte
Varanasi è il luogo ideale per meditare sulla vita e sulla morte. Lungo il fiume ci sono due ghat crematori che si chiamano rispettivamente Harischandra Ghat, il più piccolo, e Manikarnika, il più famoso e forse più scioccante. Prendetevi il tempo di andare almeno a Harischandra Ghat, quando scende la sera, e sedetevi su una panchina concedendovi di guardare quello che accade senza giudizio. Si tratta di una meditazione sulla morte molto potente!
Fare un giro in barca sul Gange
Un rilassante giro in barca sul fiume, all’alba o al tramonto, è d’obbligo ma è opportuno contrattare prima sul prezzo. Lungo il tragitto, chiedete al barcaiolo di portarvi anche sull’altra sponda, dove non ci sono costruzioni e gli indiani amano fare delle gite domenicali e divertirsi con gli aquiloni. Rimanete sulle rive e non addentratevi nel territorio, se proverete a farlo qualche indiano vi farà desistere dicendovi che porta sfortuna.
Si ringrazia Matteo Benegiamo per le bellissime fotografie.