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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

Lago Atitlan Guatemala

Buon mercoledì viaggiatori! Oggi ospitiamo Cristina, salentina e assetata di storie da raccontare che potete leggere sul suo blog thelazytrotter. Ci porta con lei in un fantastico viaggio in Guatemala, terra che amiamo! 

In viaggio alla scoperta della Laguna del Lago Atitlàn tra sapori maya e vibrazioni indigene in Guatemala 

“Per poterti lavare le mani devi aspettare ancora qualche ora, la tubatura dell’acqua la aprono sempre al mattino presto e la sera tardi”.

Non dimenticherò mai il mio primo approccio con il Guatemala: dopo ore e ore di viaggio dall’Italia eccomi catapultata in questo angolo del Centro America tra vibrazioni maya e rubinetti mal funzionanti, con una voglia immensa di lavarmi le mani e una curiosità e un entusiasmo in grado di farmi scalpitare el corazòn.

Sono finita in Guatemala un po’ per caso e un po’ per gioco, seguendo le orme di un’amica italiana che ha scelto di trasferirsi nel Lago Atitlan per aprire una gelateria sociale attraverso cui poter finanziare progetti per supportare le donne e bambini della laguna.

Non avevo mai preso in considerazione il Guatemala prima di allora ma, come avviene nelle migliori storie d’amore, si è trattato di pura passione fin dal primo incontro.

Il Guatemala è un paese incastonato tra i contorni del Messico, Belize, El Salvador e Honduras, straboccante di colori e di antiche storie millenarie che vengono ancora oggi preservate nella quotidianità delle popolazioni maya.

Non sarà un caso se in molti lo chiamano Guatemagia… l’energia che si respira tra i confini di questa terra è fortissima, in grado di raccontare storie che seducono qualsiasi viaggiatore.

Se avete deciso di puntare la vostra bussola verso questa direzione preparatevi a lasciarvi sedurre dal fascino del Centro America, laddove il tempo sembra essersi fermato e tutto scorre a ritmo di cumbia, tamales e tortillas. Ay què rico!

Lago Atitlan

Cosa vedere in Guatemala 

Antigua  

Tappa immancabile nell’itinerario di qualsiasi viaggiatore che abbia scelto di visitare il Guatemala.

Immaginate una città coloniale dai muri color pastello, dove la decadenza si trasforma in pura bellezza e camminare per le stradine del centro storico vi darà la sensazione di essere finiti all’interno della tavolozza di un artista.

Palazzi antichi con cortili interni, tessuti indigeni, e tanto, tanto cibo: qui (quasi) tutto è pensato per soddisfare le richieste di turisti provenienti da tutto il mondo, offrendo una serie di servizi altrimenti introvabili nel resto del paese.

Raggiungere Antigua è semplicissimo: chi arriva dall’aeroporto o da Città del Guatemala può prendere uno dei numerosi shuttle privati che portano direttamente nel cuore di questa gemma dell’architettura guatemalteca.

Se siete dei veri avventurieri, invece, potete scegliere di viaggiare a bordo dei chicken bus: vecchi scuola bus americani in disuso utilizzati come mezzo di trasporto in tutto il paese.

Credetemi quando vi dico che oltre a un’esperienza di viaggio si tratta di una vera e propria esperienza di vita.

Lago Atitlan

Laguna del lago Atitlan 

E adesso arriva il bello: immaginate una laguna padroneggiata da vulcani che elevano la propria cima fino in cielo per raggiungere il tempio degli dei e sprofondando imponenti nelle acque di questo lago così caro alla popolazione locale, circondata da una serie di villaggi e paesini, ognuno caratterizzato da elementi e tradizioni diverse.

Per scoprire da dove vengono le donne indigene che incontrerete lungo il vostro cammino vi basterà fare attenzione al huipil che hanno indosso: la loro trama e fantasia cambierà a seconda del villaggio di provenienza.

Panajachel rappresenta sicuramente una delle destinazioni più convenienti per chi desidera visitare la Laguna.

Qui ci sono numerose strutture ricettive, ristoranti, negozi di souvenir e anche uno dei pochi bancomat di tutta la laguna.

Da qui sarà possibile prendere la barchetta – o lancha, come viene chiamata in spagnolo – per raggiungere gli altri villaggi.

San Pedro è la prima scelta per chiunque sia alla ricerca di un po’ di vita. Questo villaggio infatti è famoso per essere particolarmente amato da viaggiatori che non disdegnano trascorrere la serata a fare baldoria. Qui troverete la maggior parte dei locali disponibili nella laguna e un’atmosfera decisamente festaiola.

Se però alla birra e al reggaetton preferite praticare yoga e meditazione, allora forse vi converrà scegliere di visitare San Marcos, meta indiscussa di viaggiatori hippy e fricchettoni di mezzo mondo.

Tra laboratori sulla permaculture e sull’uso curativo dei cristalli saprete come impiegare il vostro tempo.

Se, invece, siete maggiormente interessati a scoprire le eccellenze dell’artigianato guatemalteco, allora trascorrete un pomeriggio a San Juan dove potrete scoprire di più sull’arte tessile di questo angolo di mondo e a San Antonio Polopó, per circondarvi di bellissime tazze di ceramica (vi sfido a non volerle portare tutte a casa con voi!)

Lago Atitlan
Sicurezza in Guatemala 

La prima volta che ho detto ad amici e famiglia che sarei andata in Guatemala mi hanno guardata tutti come se fossi completamente pazza.

Come il resto dell’America Latina, sebbene il Guatemala stia diventando sempre di più una meta ambita tra esploratori e backpackers di tutto il mondo, rimane un paese sicuro dove però è bene non rilassarsi troppo.

Durante la mia permanenza di sei mesi non ho avuto nessun problema, ma sono stata sempre attenta a non isolarmi, a non viaggiare di notte e a seguire il mio istinto: funziona meglio di qualsiasi allarme!

Ciao siamo Elisa e Luca, due viaggiatori incalliti che hanno fatto della loro vita un viaggio senza fine. Ci siamo entrambi licenziati da un lavoro che ci piaceva ma che non ci permetteva di vivere la vita che volevamo. Abbiamo un cuore rock’n’roll che batte all’unisono e un’anima gipsy. Il nostro motto? I sogni nel cassetto fanno la muffa, quindi tiriamoli fuori che la vita è lì che ci aspetta!

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