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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

grotti del Ticino

Essere ristoratori in Ticino può essere difficile: Como è troppo vicina per essere competitivi. La cosa non mi spaventa: in Ticino ci sono i grotti per mangiare, tanti, e tre di loro sono insostituibili. Anche se in Ticino non ci vivo più, ai grotti ci torno a mangiare ogni volta perché sono speciali. Davvero speciali. E formano una triangolazione perfetta: lontani dai centri, come vuole il grotto per definizione, in tre direzioni diverse, per allontanarsi un po’ dal centro di Lugano e dai suoi locali più cool che validi. E in tre definizioni diverse per la stessa parola.

Grotti del Ticino

I grotti del Ticino da non perdere

Il Grotto perfetto in direzione sud-est

L’Antico Grotto Ticino sta proprio sulla via delle cantine e dei grotti di Mendrisio, ma io gli altri non li vedo nemmeno. Sono onesta: per anni ci siamo andati una volta a settimana (due, se riuscivo a catturare Rosita il martedì sera) e tuttavia vedo solo la sua insegna, la sua scala stretta per entrare, perché già sto pensando a che cosa mangiare, se sarà arrivata la selvaggina, se avranno iniziato con il bollito (un’esperienza commuovente, e non solo per dire).

Se ci sono fuori menù, magari il capriolo in salmì.. quello con l’ingrediente che se ve lo dico (e non lo dirò) non ci credereste comunque. Ed è tutto sempre così perfetto che non so nemmeno da parte iniziare per descriverlo. Tutto nella giusta misura, tutto nel momento giusto, tutto così come deve essere.

L’accoglienza, il cibo, il vino, il servizio. Non lo nego: l’Antico Grotto Ticino ha segnato il mio standard e, nonostante frequenti tanti posti e tanti locali, solo in pochi mi sento di dire che l’abbiano raggiunto. Il Pisces a Key West di sicuro, il Sauvage a Digione forse, e, in questi due casi, non stiamo parlando di grotti. Da mangiare: tutto. Non posso scegliere, non strappatemi il cuore. Da bere: per noi un Massicone, ma chiedete e vi sarà consigliato.

grotti del Ticino

Il Grotto da festa di paese in direzione sud-ovest

Il Grotto de Pep se non sai dov’è non lo troverai mai. Marco ci è capitato per caso, vagando senza meta con un amico, la prima volta che sono venuti a trovarmi. Sta sulla strada che corre addosso al San Salvatore e da Paradiso ti porta a Morcote, ma all’interno; per di più la strada passa sopra al grotto e per girare dentro il parcheggio in fondo alla discesa, o hai una smart o hai fatto quella manovra diverse volte.

Noi facciamo parte del secondo gruppo. Con una station wagon. Siamo stati tra i primi a scoprire questo grotto e sono contenta che adesso in tanti lo apprezzino, anche se può voler dire non riuscire ad avere un tavolo quando chiamo all’ultimo minuto.

Ma sono contenta: perché se lo meritano, davvero. Se lo meritano. Soprattutto lo chef.. che ancora mi domando come faccia a fine novembre ad uscire senza giacca per andare a controllare la griglia all’esterno. Ma che lo faccia: io ho ordinato costine. D’estate da il meglio di sé e posto si trova sempre, con i tavoloni che fanno tanto fest adi paese e ti invitano a chiacchierare con lo sconosciuto seduto di fianco. Da mangiare: la carne. Tutta. Dalle costine, al capretto al filetto di cinghiale. Da bere: il Barbera frizzante nelle coppette in ceramica. E i sorrisi del personale, se si potessero bere.

grotti Ticinesi

Il Grotto da chilling out in direzione Est, verso il cielo

Sul Bré ci sono due fratelli che hanno preso in gestione il Grotto Castagneto. D’estate è il rifugio dalla canicola, quasi da giacchetta dopo le 20. Ci andiamo per vedere i ticinesi che vivono a Bré e per chiacchierare con i proprietari. È dove vuoi essere quando sei alla fine del weekend, quando non vuoi pensare che domani sei in ufficio. Informale, caldo, accogliente, vivace.

Per fare le chiacchiere mangiando questo e quello, che sia un tagliere di salumi e pane fatto in casa con una birra fredda sotto il pergolato (d’estate) o uno spezzatino di camoscio e spatzli alle castagne con un bicchiere di rosso al calduccio di fianco al camino (d’inverno). Per parlare con i due fratelli sfiniti dal weekend di fuoco, che finalmente possono sedersi per un minuto (solo uno, però) e fare un brindisi al volo, così, come viene, a quello che viene. Da mangiare e da bere: dipende dalla stagione, chiedete al fratello in cucina.

grotti del ticino

Bonus: proprio in centro a Lugano

Errata corrige dell’affermazione in apertura. In pieno centro a Lugano c’è il Bottegone del Vino, credo l’unico grotta che mi sentirei di consigliare per davvero in città. Ecco, ecco. Ma non è un grotto anche se si mangia quello che c’è.

Come dice il nome, il cibo è solo un contorno, per quanto ineccepibile, e ti accorgi che il prosecco che hai preso come aperitivo nel bar cool era sciacquatura di tappetino del bar. Ho preso in mano la carta dei vini mille volte e non ne ho mai scelto uno. Sapete quello che ordinato, fate voi: avessero sbagliato una volta…

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