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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

cesenatico

Per una reggiana come me Cesenatico ha sempre e solo rappresentato una cosa: le vacanze al mare in famiglia, la spiaggia dalle 9 alle 12, la pausa pranzo in hotel, il riposino, la spiaggia dalle 16 alle 18, la doccia che ti toglie la sabbia di dosso, la cena in hotel con le guance che ti tirano dal sole e la passeggiata alla sera col gelato e il mini golf.

cesenaticoTornarci da grande mi ha fatto tutto un altro effetto.

Sono rimasta colpita dalla bellezza del Porto Canale al tramonto, mi è piaciuto molto noleggiare la bicicletta, percorrere tutto il lungo mare con il vento fra i capelli e scoprire alcuni locali proprio tanto carini.

cesenaticoCi siamo alzati presto per accaparrarci un “ombrellone” alla spiaggia delle Tamerici a Valverde, una spiaggia in puro stile green. Nata a maggio del 2012 è definita la spiaggia vegetale in quanto gli ombrelloni in questione in realtà sono delle vere e proprie tamerice che con la loro chioma garantiscono l’ombra.

cesenaticoDopo esserci cotti a puntino siamo risaliti sulle bici alla volta di Cesenatico. Sulla strada abbiamo incontrato il monumento a Pantani con i ciclisti d’obbligo in visita al campione. Uno sparuto gruppo a dire il vero composto in maniera alquanto strampalata, un italiano che parlava un inglese a dir poco maccheronico (una parola in inglese pronunciata male e quattro in italiano) con tre tedeschi.

cesenaticoProseguendo appena dopo il grattacielo siamo passati davanti alla Cattedrale delle foglie dedicata a Tonino Guerra. “La Cattedrale deve essere come un mazzo di foglie, non devono essere sparse, perché vivere è un respiro che sta chiuso anche in una foglia” solo il tempo di chiudere gli occhi e assaporare questa frase che era già ora di ripartire, lo stomaco reclamava la sua dose di pane quotidiano.

cesenaticoPedala Pedala siamo arrivati agli scenografici capanni da pesca. Qui abbiamo parcheggiato la bici e ci siamo diretti al punto ristoro Gambero Rosso, assolutamente imperdibile. C’era la musica anni cinquanta che ti riporta indietro nel tempo, pesce fresco a buon mercato, uno spazio all’aperto per pranzare sul mare. Non aspettatevi un ristorante normale però perché qui ci si mette in fila, si ordina e poi ci si porta tutto al tavolo da soli, insomma il modello self service per intenderci ma molto molto più colorito.

Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo della marineria di cui una parte è all'aria aperta proprio sul porto canale. Poco distante c'è piazza delle Conserve dove appunto un tempo veniva conservato il pesce alternandolo con neve e ghiaccio perché non si deteriorasse. Ora la piazza è sede, nel periodo estivo, di un suggestivo mercatino agricolo. Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo della marineria di cui una parte è all’aria aperta proprio sul porto canale. Poco distante c’è piazza delle Conserve dove appunto un tempo veniva conservato il pesce alternandolo con neve e ghiaccio perché non si deteriorasse. Ora la piazza è sede, nel periodo estivo, di un suggestivo mercatino agricolo.

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Dopo uno squisito gelato artigianale alla latteria del gelato siamo tornati in hotel per prepararci per la serata.

Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo della marineria di cui una parte è all'aria aperta proprio sul porto canale. Poco distante c'è piazza delle Conserve dove appunto un tempo veniva conservato il pesce alternandolo con neve e ghiaccio perché non si deteriorasse. Ora la piazza è sede, nel periodo estivo, di un suggestivo mercatino agricolo. Abbiamo cenato all‘osteria del gran fritto (considerata ormai un’istituzione a Cesenatico, forse un po’ sopravalutata a mio parere viste le esigue porzioni e i prezzi elevati) e terminato la serata al Cafe degli artisti. Un posto eccezionale popolato da bikers super tatuati e foto alle pareti dei divi hollywoodiani. A quanto pare il proprietario è un famoso paparazzo che ha lavorato in America tutta la vita costretto a ritornare a causa del morbo di Parkinson.

Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo della marineria di cui una parte è all'aria aperta proprio sul porto canale. Poco distante c'è piazza delle Conserve dove appunto un tempo veniva conservato il pesce alternandolo con neve e ghiaccio perché non si deteriorasse. Ora la piazza è sede, nel periodo estivo, di un suggestivo mercatino agricolo. Questo locale così surreale mi ha riappacificato del tutto con quell’idea patinata e parziale che avevo della vacanza a Cesenatico.

Ciao siamo Elisa e Luca, due viaggiatori incalliti che hanno fatto della loro vita un viaggio senza fine. Ci siamo entrambi licenziati da un lavoro che ci piaceva ma che non ci permetteva di vivere la vita che volevamo. Abbiamo un cuore rock’n’roll che batte all’unisono e un’anima gipsy. Il nostro motto? I sogni nel cassetto fanno la muffa, quindi tiriamoli fuori che la vita è lì che ci aspetta!

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