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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

Sacher Torte

Da poco rientrati da un on the road nel cuore dell’Europa vorremmo condividere con voi ciò che più ci ha colpito.

Partiamo da Vienna, città delle arti e della buona cucina raggiungibile da molte parti d’Italia tramite voli low cost (con Air Dolomiti ad esempio oppure puoi consultare il nostro post “cercando un volo su internet” per avere qualche dritta in più) o tramite treno (sfruttando magari le offerte smart price) o come abbiamo fatto noi tramite macchina (soluzione più lunga certamente ma anche molto pratica perché ti permette di muoverti in libertà, unico neo il pagamento del parcheggio nel centro di Vienna se non si ha un hotel convenzionato). Muoversi a Vienna è molto semplice siccome la città è fornita di un buon sistema di trasporti urbani. Scegliere l’opzione corsa singola è proibitivo molto meglio optare per un biglietto da 24 a 72 ore oppure per la Vienna Card che permette di avere sconti in Musei, alberghi, ristoranti oltre ad usufruire di metro e autobus per 72 ore.

Ma bando alle ciance se di ciance si tratta e andiamo a leggere i nostri must see:

gustarsi le opere di Klimt e Schiele tra Belvedere (andate là appena prima che apra verso le dieci così sarete i primi ad ammirare il famoso “bacio” in tutta tranquillità) e Leopold Museum;

– acquistare un oggetto o un capo di design in un negozio del Nebau (c’è l’imbarazzo della scelta fra Lomo e Freitag e pezzi di designer locali);

vienna

– visitare due gioielli architettonici: la cattedrale di Santo Stefano e l’Hofbourg;

fare un giro fra i sapori e i colori del Nashmarkt il mercato più coinvolgente che Vienna possa offrirvi;

– degustare un vino austriaco in una delle sue cantine. Assolutamente consigliata Vis a Vis in Wolzeille 5 oppure in estate una gita fuori porta verso le Heurigen di Grinzing paesino sui colli Viennesi dove si coltivano le viti e dove troverete il vino novello anche se il posto ha un po’ perso di fascino in favore delle comitive di viaggi organizzati;

andare in un microbirrificio, il migliore è il 7 Stern Brau dove potrete scegliere fra birre alla canapa, birra al chili e birra affumicata solo per elencarne alcune;

7 brau

– assistere ad un concerto jazz a Jazzland un locale molto accogliente che fa musica di qualità. Tutti i concerti iniziano alle 9 (onde diversamente specificato sul sito) e quindi per accaparravi un buon posto è meglio che vi presentiate là un po’ prima siccome è molto frequentato anche dalla gente locale e si riempie alla svelta;

– mangiare la snitzel in un biesl (osteria) tradizionale. Assolutamente consigliato Bein Czaak ;

assaggiare un pezzo di Sacher torte in uno dei caffè tradizionali, noi abbiamo provato l’omonimo Caffe Sacher dove leggenda vuole che sia qui che la ricetta della famosa torta sia stata creata e portata avanti per generazioni. Nel 1962 si è ricorsi in giudizio per definire a chi potesse essere attribuita la paternità e il Tribunale sentenziò che solo la torta prodotta alla Sacher può definirsi originale;

Sacher Torte

– scoprire le opere di  Hundertwasser artista eclettico e personalità controversa che ha saputo donare alla città colore e creatività grazie alle sue opere-strutture;

– immergersi nella cultura al Quarter Museum. Se andate al punto informativo potete comprare biglietti cumulativi ed entrare in più di un Museo anche in giorni diversi da quello dell’acquisto;

entrare e uscire da un bar all’altro tra Widen e Nebau. A noi sono piaciuti molto Das Mobel in Burgasse 10 per l’originalità nella creazione degli arredi e Phil in Gumperdorfer Strasse 12 per l’atmosfera fra il bohemiene e l’avanguardia berlinese;

nebau vienna

passeggiare fra gli immensi giardini del Castello di Schloss Schonbrunn costruito per far concorrenza a Versailles;

– ed infine mangiate Krapfen a volontà!

Certo Vienna è una città monumentale ma anche abbastanza eclettica c’è qualcosa secondo voi che ci siamo dimenticati di mettere nella lista dei must see?

Ciao siamo Elisa e Luca, due viaggiatori incalliti che hanno fatto della loro vita un viaggio senza fine. Ci siamo entrambi licenziati da un lavoro che ci piaceva ma che non ci permetteva di vivere la vita che volevamo. Abbiamo un cuore rock’n’roll che batte all’unisono e un’anima gipsy. Il nostro motto? I sogni nel cassetto fanno la muffa, quindi tiriamoli fuori che la vita è lì che ci aspetta!

Comments:

  • 7 Gennaio 2013

    Ciao meravigliosi,
    secondo me avete dimenticato quello per cui sono andato la prima volta a Vienna: la sede della Secessione Viennese.
    Ne ho parlato su Trippando, per cui vi rimando lì…
    Il resto è, come al solito, carino, puntuale, delicato, preciso.
    Ma con voi, si sa, si va sul sicuro…
    Pace e bene…

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  • 24 Novembre 2015

    Andrò a Vienna tra poche settimane, ho iniziato a cercare informazioni direttamente da qui 🙂

    Grazie di tutti i suggerimenti!

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