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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

Un punto inamovibile del nostro viaggio a Bali fin da quando abbiamo prenotato il volo è stato il noleggio di uno scooter. Pensavamo che in questo modo sarrebbe stato più semplice calarci nella realtá quotidiana dell’isola.

E così è stato.

Oggi ne abbiamo noleggiato uno per tre giorni ad un costo veramente modesto (quindici euro).
La motocicletta è il mezzo di trasporto più diffuso sull’isola e viene utilizzato da tutti i componenti della famiglia balinese, dal nipotino al nonno e a volte anche contemporaneamente!
La tappa di oggi prevedeva la visita alle spettacolari risaie di Jatiluwih e i templi di Ulum Danu Bratan e Luhur Batukau. Guidare tra questi terrazzamenti geometrici votati a diventare patrimonio dell’Unesco è stato veramente emozionante. Il tempio di Luhur Batukaru invece ci ha donato un momento mistico grazie all’incontro con alcuni fedeli in preghiera.

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Nonostante  l’acquisto di una cartina dettagliata all’ente del turismo, delle indicazioni del fidato receptionista dell’albergo e le informazioni dei passanti, trovare le strada non è stata impresa facile. Le indicazioni stradali sono quasi assenti e quelle della gente del posto, sempre cordiale e sorridente, sono diventati un vero e proprio tormentone della giornata, “sempre dritto” qualsiasi fosse la destinazione!

Raggiungere queste mete in autonomia, senza l’aiuto di un driver, è stato arduo ma di grande soddisfazione e sopratutto molto divertente. Abbiamo attraversato paesi caotici con botteghe che vendevano benzina in bottiglie di Absolute Vodka, gruppi di case isolate con panni stesi sull’erba ai bordi della strada e viuzze di montagna con chiodi di garofano ad essiccare.

Il tasso di inquinamento nei centri abitati è altissimo a causa sia del traffico intenso e dei mezzi obsoleti che del cattivo costume della popolazione di smaltire i rifiuti brucinadoli. Questo purtroppo il rovescio della medaglia nascosto alla maggioranza dei turisti chiusi nelle auto con l’aria condizionata.

Bali in questa prima uscita si é mostrata un luogo complesso e non solo una meta da cartolina nonostante nasconda pezzi di paradiso mistici e spirituali.

Ciao siamo Elisa e Luca, due viaggiatori incalliti che hanno fatto della loro vita un viaggio senza fine. Ci siamo entrambi licenziati da un lavoro che ci piaceva ma che non ci permetteva di vivere la vita che volevamo. Abbiamo un cuore rock’n’roll che batte all’unisono e un’anima gipsy. Il nostro motto? I sogni nel cassetto fanno la muffa, quindi tiriamoli fuori che la vita è lì che ci aspetta!

Comments:

  • 7 Agosto 2012

    Allora mi raccomando: sempre dritti!! Visitare paesi esotici porta in altre dimensioni e culture ed e’ proprio per questo che amo cosi’ tanto viaggiare 🙂

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